Dic 29 2016
LO SBARCO DEGLI “ALLEATI” A REGGIO CALABRIA CON L’OPERAZIONE BAYTOWN [FOTO]
Erano trascorsi esattamente quattro anni dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale quando alle 4,30 del 3 settembre 1943, un ingente quantitativo di bombe lanciate dagli aerei e centinaia di proiettili sparati dalle navi da guerra (le corazzate Nelson e Rodney con cannoni da 406, due incrociatori e altre 11 navi tra cacciatorpedinieri, corvette e dragamine), tempestò la costa calabrese da Melito a Reggio. Tra l’altro fu colpito anche un deposito di 50 tonnellate di esplosivo che rase al suolo diversi isolati di via Galvani a Reggio.
Non appena cessò il tiro di sbarramento, le tre brigate della 1ª divisione canadese e la 5ª divisione inglese lasciarono i mezzi da sbarco, raggiungendo la costa continentale europea sulle spiagge di Pentimele, Calamizzi, Gallico e Catona, nei pressi di Reggio Calabria. Era l’avanguardia del XIII Corpo dell’Ottava Armata, comandata dal generale inglese, Sir Bernard Montgomery. Furono le prime truppe Alleate a mettere piede sul suolo dell’Europa continentale, dominata dai nazisti, mediante l’Operazione Baytown.
I soldati tedeschi delle Divisioni Costiere, la 26ªdivisione Panzer e la 29ª divisione Panzergrenadier, sotto responsabilità del XXXI Corpo d’Armata, male armati e demoralizzati dai pesanti bombardamenti aeronavali dei giorni precedenti, erano già in ritirata verso l’Aspromonte, le truppe italiane si arresero subito e alcuni prigionieri diedero addirittura spontaneamente una mano a scaricare i mezzi da sbarco degli Alleati. Questa situazione permise agli invasori di conquistare immediatamente la città di Reggio.
Sull’Aspromonte le truppe Alleate incontrarono invece maggiore opposizione da parte dei paracadutisti della 184 ª Divisione Paracadutisti “Nembo”, che furono tuttavia sopraffatti dopo duri combattimenti ultimo la battaglia dello Zillastro.
Nonostante i tedeschi in ritirata avevano lasciato alle loro spalle macerie a catena lungo tutte le vie di comunicazione, dopo cinque giorni dallo sbarco, le avanguardie del XIII Corpo d’Armata dopo un’avanzata avvenura praticamente senza contrasto, erano già 160 chilometri a nord di Reggio Calabria.
L’8 settembre fu dato l’annuncio formale dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, siglato il 3 settembre a Cassabile dai rappresentanti del governo Badoglio. Immediatamente le unità tedesche procedettero a disarmare i loro ex alleati e assunsero la piena responsabilità della difesa della penisola.