Leggende di Calabria

ALLE ORIGINI DEL CULTO MARIANO NELLA GROTTA DI SANTA MARIA DELLA STELLA

ALLE ORIGINI DEL CULTO MARIANO NELLA GROTTA DI SANTA MARIA DELLA STELLA

  “Non lungi da Pazzano, non Ignobil Villaggio della Città di Stilo, si erge un gran monte con nome Cucumella. Quivi per la parte, quale si sporge in mare, si apre una Grotta, per la quale si scende giù per gradini 75 ad una divota Cappella […]. L’anno 1562 un tal Vascello veleggiando per Crotone,(…)

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ILLUSTRI DI CALABRIA: GIOVANNI THERISTIS TRA STORIA E LEGGENDE

ILLUSTRI DI CALABRIA: GIOVANNI THERISTIS TRA STORIA E LEGGENDE

 Giovanni Theristis probabilmente nasce a Palermo nel 995 circa ed è stato un monaco italo-greco vissuto nella Vallata dello Stilaro nella zona ionica di Reggio Calabria. La vita di questo monaco, considerato santo dalla Chiesa cristiana, è tramandata da leggende e credenze popolari. Si racconta che durante un’incursione saracena sulle coste della Calabria, suo padre(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: IL CASTELLO DI ATI’ E LA DAMA VELATA

LEGGENDE DI CALABRIA: IL CASTELLO DI ATI’ E LA DAMA VELATA

 Se guardiamo l’Aspromonte dalle sponde orientali del mar Jonio dove le alte cime del massiccio degradano frastagliate verso Capo Spartivento possiamo notare fra la boscaglia, al di sopra della fiumara Bonamico, uno sperone roccioso attorniato dalle rovine di un castello, qualche trancio di muro e l’arco che guarda verso oriente di quella che era la(…)

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LA LEGGENDA DI GAZIANO. LE ORIGINI DI BAGNARA

LA LEGGENDA DI GAZIANO. LE ORIGINI DI BAGNARA

 Tanto tempo fa un giovane pastore di nome Gaziano, conduceva come consuetudine il gregge paterno fra le alture dell’Aspromonte e spesso, fermandosi sotto qualche albero, si ritrovava immerso nel silenzio della natura. In quella pace surreale, suonando il flauto costruito con le sue stesse mani lavorato con un ramo di castagno, faceva viaggiare la sua mente al di là(…)

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LA LEGGENDA DI OSSO, MASTROSSO E CARCAGNOSSO (LA NASCITA DI COSA NOSTRA,’NDRANGHETA E CAMORRA)

LA LEGGENDA DI OSSO, MASTROSSO E CARCAGNOSSO (LA NASCITA DI COSA NOSTRA,’NDRANGHETA E CAMORRA)

 La leggenda di Osso, Mastrosso e Carcagnosso ebbe inizio nella Spagna del XV secoloa Toledo, sede di un’associazione denominata la Garduña, fondata nel 1412. Gli affiliati a questa società agivano seguendo un preciso modello comportamentaleriferito all’epica cavalleresca ed alle sue principali peculiarità: l’onore, un determinato codice etico e il forte legame verso la religiosità. Tra questi (…)

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LEGGENDE REGGINE: LE GRU VENDICATRICI

LEGGENDE REGGINE: LE GRU VENDICATRICI

 Prima di spirare Ibico vide scorrere davanti agli occhi tutta la sua vita. Si ritrovò fanciullo spensierato nell’adorata Rhegion e poi giovane discepolo di Stesicoro che gli insegnò l’eposgreco. Rivisse il doloroso distacco dalla terra natia e dal nobile padre Ftio (secondo alcune fonti si chiamava Certande), che lo voleva governatore, per vagare senza meta(…)

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PERCHE’ SAN GIORGIO E’ IL PATRONO DI REGGIO CALABRIA?

PERCHE’ SAN GIORGIO E’ IL PATRONO DI REGGIO CALABRIA?

 Il 23 aprile, si celebra San Giorgio, patrono, tra gli altri, del Comune di Reggio Calabria. Il culto dei reggini verso San Giorgio è antichissimo, risalente agli inizi dell’XI secolo. In quel tempo i Saraceni assalivano continuamente, dal mare, le coste della Calabria. In uno di questi attacchi, era il 1086, il saraceno Bonavert di(…)

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I “PASSI” E LA CACCIA ALL’ADORNO

I “PASSI” E LA CACCIA ALL’ADORNO

 Una tradizione con radici molto antiche, dura da rimuovere, ma che lentamente si sta dissolvendo, parliamo della caccia al falco pecchiaiolo sulle coste dello Stretto di Messina. Testimonianze di decenni fa ci dicono che quando questi rapaci  facevano la loro comparsa, in primavera, durante la migrazione verso nord per lo svernamento, una febbre della “caccia(…)

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LA LEGGENDA DELLA CHIESA DI SAN NICOLA VERMICUDI DI ROSARIO VALANIDI

LA LEGGENDA DELLA CHIESA DI SAN NICOLA VERMICUDI DI ROSARIO VALANIDI

 Sulla strada che da Ravagnese porta a Santa Venere, passando da Oliveto e poco prima di giungere a Trunca, possiamo ammirare, a sinistra della via, in località Rosario Valanidi, un alto colle con sopra edificata una chiesetta affacciata sul torrente Valanidi. È la chiesa di San Nicola, che gli anziani conoscono come San Nicola di(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: “A CRUCI” A BAGNARA

LEGGENDE DI CALABRIA: “A CRUCI” A BAGNARA

 Sul litorale tirrenico reggino, incastonata nella meravigliosa Costa Viola, sorge la cittadina di Bagnara Calabra. Nella zona alta, detta “Porelli”, considerata il nucleo originario del paese, esiste un luogo lugubre che da sempre incute timore e soggezione agli abitanti del posto. Si tratta di una ripida scalinata che, attraversando la Rupe di Martorano, collega il(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: I FANTASMI DELLA BANDA MUSICALE DI ORTÌ

LEGGENDE DI CALABRIA: I FANTASMI DELLA BANDA MUSICALE DI ORTÌ

 Per buona parte del secolo scorso, una via di comunicazione molto utilizzata per collegare la zona nord di Reggio Calabria con alcuni paesi aspromontani, era il Torrente Torbido (conosciuto in dialetto locale col nome di Trinitrùbbuli). Il Torbido nasce a 700 metri dal livello del mare,  nella Contrada Straorino,  uno dei primi insediamenti umani in(…)

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LA LEGGENDA DEL SANTUARIO DELLA MODONNA DELLE GRAZIE A GALLICO

LA LEGGENDA DEL SANTUARIO DELLA MODONNA DELLE GRAZIE A GALLICO

 Nel Santuario della Madonna delle Grazie, ricostruito dopo il terremoto del 1908 sui resti dell’antico Santuario risalente al XV-XVI secolo, è custodito il quadro della Madonna delle Grazie risalente al ‘500-‘600. Il culto della Madonna  ha origine molto lontane da quando erano frequenti le incursioni degli arabi sulle coste di quella zona strategica e,  secondo(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: LE ANARADE DI ROGHUDI

LEGGENDE DI CALABRIA: LE ANARADE DI ROGHUDI

 Tra le tante leggende che vengono tramandate dagli anziani di Roghudi ve n’è una che racconta di donne con i piedi a forma di mulo abitanti di fronte al loro borgo, nella contrada “Ghalipò” e chiamate Anarade. Le Anarade, di giorno stavano coricate e di notte, a cavalcioni di un ramo di sambuco, andavano alla(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: LA VITE MUTILATA

LEGGENDE DI CALABRIA: LA VITE MUTILATA

 I narratori calabresi raccontano che anticamente la vite era solo una pianta d’ornamento, non produceva né fiori e né frutti. Un contadino, avendola nel suo campo decise, con l’arrivo della primavera, di tagliarla visto la sua inutilità e tra l’altro faceva ombra alle piante da lui coltivate. La potò lasciando della verdeggiante vite solo dei(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: L’ASSEDIO DEL CASTELLO DI STILO

LEGGENDE DI CALABRIA: L’ASSEDIO DEL CASTELLO DI STILO

 Secondo una leggenda, nell’anno 982, il califfo arabo Ibrahim Ibn Ahmad partì dalla Sicilia per nuove conquiste nella Calabria bizantina. Quando giunse in prossimità di Stilo, fu avvistato dagli abitanti della zona che, per ordine del “granduca”,  su suggerimento di San Giorgio, protettore di Stilo, tutta la popolazione si rifugiò all’interno del castello normanno. Il(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: LA GALLINA DALLE UOVA D’ORO A STILO

LEGGENDE DI CALABRIA: LA GALLINA DALLE UOVA D’ORO A STILO

 Si racconta che il castello di Stilo aveva al suo interno una prigione dalla quale, sia pure fosse inutile chiuderla a chiave, era impossibile scappare. Scavata poco fuori le mura, a strapiombo su una parete del Monte Consolino, si entrava e si usciva da un’unica apertura dall’alto, calati o issati con una corda. Pochi reclusi(…)

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LA STORIA DEL TARTUFO DI PIZZO

LA STORIA DEL TARTUFO DI PIZZO

 Il tartufo di Pizzo è un prodotto tipico della pasticceria calabrese con una storia relativamente giovane visto che dalla sua origine è trascorso poco più di mezzo secolo. La versione ufficiale narra che nei primi anni Quaranta dello scorso secolo, un maestro pasticcere messinese, tale Dante Veronelli, rileva il “Gran Bar Excelsior”, che in seguito cambierà(…)

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MONTEBELLO E PENTEDATTILO LA LEGGENDA DI UNA TRAGEDIA DEI TEMPI ANTICHI

MONTEBELLO E PENTEDATTILO LA LEGGENDA DI UNA TRAGEDIA DEI TEMPI ANTICHI

 Questa è la storia che Don Pietro Amazichi racconta a Edward Lear e narrata nel suo libro “Diario di un viaggio a piedi – Reggio Calabria e la sua provincia (25 luglio – 5 settembre 1847)”. Montebello e Pentedattilo , una leggenda tragica dei tempi antichi di questi luoghi, quando i territori erano governati rispettivamente il(…)

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IL FARO DI CAPO SPARTIVENTO E LA STORIA DI SANT’ELMO

IL FARO DI CAPO SPARTIVENTO E LA STORIA DI SANT’ELMO

 Gli antichi lo chiamavano Heracleum Promontorium (60 a.C.), assai prima che l’Heracle dei greci divenisse L’Ercole degli italici che cominciarono a chiamarlo Erculeum Promontorium. Assai comprensibile, vista l’indubbia importanza, sia dal punto di vista nautico che geografico, il motivo per cui gli antichi colonizzatori lo consacravano al culto dell’antico eroe. In tempi antichi abitava all’interno(…)

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L’ASPROMONTE TRA STORIA E LEGGENDA

L’ASPROMONTE TRA STORIA E LEGGENDA

 Il nome Aspromonte, ben lungi dal trarre origine dalla sua conformazione naturale, deriva dal greco aspros, bianco. Secondo una leggenda la montagna era dimora della Sibilla che aveva anticipato ai reggini la venuta di Gesù Cristo, ma si crede anche che fosse stata scelta come rifugio da San Silvestro papa perseguitato dai Romani, fino a(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA:  LA MADONNA DI MODENA

LEGGENDE DI CALABRIA: LA MADONNA DI MODENA

 Una leggenda popolare pubblicata su una rivista di fine ‘800 narra che sulla destra della fiumara di Sant’Agata,  nel territorio di Reggio Calabria, tra i villaggi di San Giorgio e San Sperato si stendeva una ridente e produttiva campagna denominata “Pianura di Modena”. Qui, sulla strada che da Reggio porta fin sulla collina di Gallina,(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: LA ROCCA DEL DRAGO

LEGGENDE DI CALABRIA: LA ROCCA DEL DRAGO

 In provincia di Reggio Calabria, sulla strada che da Melito Porto Salvo si inerpica verso l’Aspromonte si incontra il “borgo fantasma” di Roghudi. Qui, due formazioni geologiche naturali sembrano fare da sentinelle all’intera vallata, la Rocca del Drago, una roccia di epoca preistorica dalla forma strana in cui l’erosione ha scavato due solchi che somigliano(…)

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JETTATURA E MALOCCHIO IN CALABRIA

JETTATURA E MALOCCHIO IN CALABRIA

 In una famosa commedia di Pirandello, il protagonista Rosario Chiarchiaro pretende che gli sia rilasciata una pubblica patente di jettatore per trarne profitto:  “Signor giudice, mi hanno assassinato. Lavoravo. Mi hanno fatto cacciar via … con la scusa che, essendoci io, nessuno più veniva a far debiti e pegni; mi hanno buttato in mezzo alla strada, con(…)

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RACCONTI DI CALABRIA: IL LAGHETTO DEGLI SPIRITATI

RACCONTI DI CALABRIA: IL LAGHETTO DEGLI SPIRITATI

 Serra San Bruno è una delle più ridenti della provincia di Vibo Valentia, per la sua posizione a 800 metri sul livello del mare e le caratteristiche di centro alpino, con le tipiche casette a balconcino e le scalette esterne di ogni tipo, circondate dall’imponenza degli alti monti dell’appennino calabro. Qui, per volontà del Papa(…)

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STORIE DI BRIGANTI : FRA DIAVOLO BEFFA HUGO

STORIE DI BRIGANTI : FRA DIAVOLO BEFFA HUGO

 Uno dei nemici più accaniti dei Francesi in Italia era Michele Pezza, detto Fra Diavolo. Quando il Cardinale Ruffo aveva deciso di conquistare il Regno di Napoli, Fra Diavolo si unì a lui con tutta la sua banda e, per aver ripreso Napoli, il Re Ferdinando I lo nominò colonnello e poi conte. Quando però(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: IL DIAVOLO E SANT’ELIA

LEGGENDE DI CALABRIA: IL DIAVOLO E SANT’ELIA

 Lo Stromboli è un vulcano che sorge dalle acque del mare di fronte alla costa tirrenica della Calabria, ed il pescatore, che tutte le sere d’estate rattoppa le reti sulla spiaggia di Palmi, ne conosce la storia e l’origine. Racconta infatti che sul monte Sant’Elia, sotto il quale poi è stata fondata Palmi, il santo(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: LE CAMPANE DI TROPEA

LEGGENDE DI CALABRIA: LE CAMPANE DI TROPEA

 Le coste italiane dell’Adriatico e dello Jonio, nel Medioevo, venivano spesso assaliti dai pirati che provenivano dall’Oriente, ma anche dalla vicina Jugoslavia. Una volta che un’imbarcazione saracena entrò di notte nel Golfo di Sant’Eufemia e, fermatasi sulla costa, i suoi uomini scesero uno ad uno, attirati dalle luci che brillavano sulla collina. Nel villaggio di(…)

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STORIE DI CALABRIA: LE PANTOFOLE DI MARTINELLO

STORIE DI CALABRIA: LE PANTOFOLE DI MARTINELLO

 L’asinello di San Francesco di Paola parlava sempre col suo padrone per tenergli compagnia nei lunghi viaggi che facevano, in quei tempi in cui non c’erano né treni né aerei. Un giorno, lontano da Paola, il buon frate si accorse che il suo somarello era rimasto senza ferri ai piedi e camminava a fatica. Giunto(…)

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RACCONTI DI CALABRIA: SANTAZZU SCIRUNI U MALANDRINU I PARMI

RACCONTI DI CALABRIA: SANTAZZU SCIRUNI U MALANDRINU I PARMI

 Santo Scidone di Palmi, conosciuto col nome di Santazzu Sciruni detto anche Tempesta, fu il primo vero boss della ‘ndrangheta calabrese. Visse a cavallo del 1900  e le sue gesta, il suo coraggio, la sua dialettica sono ricordate anche da canzoni (una cantata da Otello Profazio). Santazzu piace perché è generoso; si racconta che durante(…)

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RACCONTI DI CALABRIA: PELLARO, L’ATROCE DELITTO DELLA MANO NERA

RACCONTI DI CALABRIA: PELLARO, L’ATROCE DELITTO DELLA MANO NERA

 Il 4 settembre 1910, a Pellaro di Reggio Calabria esponenti non identificati dell’organizzazione “Mano Nera”, per vendicare una delazione, uccidono a coltellate nel sonno Giuseppe Ruvolino, la moglie Giuseppa Manara, nonché i loro sei figli di anni 14, 11, 10, 8, 2 e di mesi 4. Ecco cosa scrivono Emanuele Boccianti e Sabrina Ramacci nel(…)

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