LA FAUNA D’ASPROMONTE: LA LUSCENGOLA

Il Parco Nazionale d’Aspromonte gode di una ricchezza faunistica straordinaria grazie alla varietà ambientale del suo territorio. La fitta vegetazione e la presenza di un clima prevalentemente mediterraneo favoriscono la presenza di molte specie animali che trovano nell’Aspromonte il loro habitat ideale. Fra i sauri è presente la piccola luscengola (chalcides chalcides) appartenente alla famiglia degli scincidi.

Gli Scincidi italiani hanno la tipica caratteristica di possedere arti molto piccoli rispetto al corpo, pressoché atrofizzati. E’ proprio il caso della luscengola, le cui zampe, a fronte di un corpo serpentiforme lungo fino a 40 cm, non superano il centimetro. Per muoversi, infatti, striscia come un serpente. La livrea si presenta verde-bruna o grigia, talvolta con striature più scure lungo i fianchi e sul dorso.

Vive nelle zone erbose e umide e nei cespuglieti più freschi della macchia mediterranea. Si nutre di insetti, larve, bruchi e molluschi.

Molto sensibile al freddo, passa l’inverno rintanata in buche riparate del terreno o in fessure tra rocce da cui esce solo in primavera avanzata.

È una specie vivipara, cioè partorisce (fino a 20-25) piccoli già formati.

Può essere preda di rapaci diurni, mammiferi carnivori ed altri rettili.