STORIA REGGINA: IL QUARTIERE FERROVIERI (DA UN GIORNALE DELL’EPOCA)

Dal giornale cittadino “Reggio Nuova” del 9 aprile 1910:

Sulla sponda sinistra del Calopinace, nell’amena contrada delle Sbarre, è sorto come per incanto il nuovo Quartiere Ferrovieri, come un borgo orientale dalle vie piene di sole, dalle casette lucide, bianche e regolari come tanti dadi disposti simmetricamente su vasto piano.

È il primo rione di casette stabili che sorge a Reggio e sarà attraversato dal prolungamento meridionale del Corso Garibaldi con un ponte in cemento armato sul Calopinace.

Su questo prolungamento, in due belle file, sorgeranno ben 14 edifici a due piani per gli uffici della Direzione Compartimentale, e uno di essi, già compiuto, fu inaugurato martedì scorso con una solennità degna della circostanza, con l’intervento di tutte le Autorità civili e militari e un gran numero d’invitati.

Facevano gli onori di casa il Commendator Brero Direttore del Compartimento Ferroviario e il Cavalier Vianini con altri ingegneri dell’Impresa Vianini assuntrice dei lavori per conto dell’Amministrazione Ferroviaria, e con squisita cortesia conducevano gli interventi a visitare il solido ed elegante edificio, fornendo spiegazioni sul sistema seguito nel costruirlo. Esso è in cemento armato ed ha per caratteristiche: la discontinuità dal suolo, poggiando sopra una massicciata di ciottoli – il sistema pluricellulare, ossia la contiguità di tante cellule o piccoli ambienti indipendenti l’uno dall’altro – la  forma monolitica di ciascuna cellula, in modo da resistere agli urti di qualunque natura e direzione.

Dalla sua terrazza gli invitati hanno potuto ammirare la bellezza del panorama circostante, sorriso da un magnifico sole primaverile e l’insieme del quartiere che accoglie ormai tremila persone.

Nel salone di pianterreno fu servito un sontuoso buffet e regnò fra gli intervenuti la più schietta cordialità. Non mancarono i brindisi e gli auguri, e parlarono applauditissimi l’Assessore Ingegnere De Nava, l’onorevole Biagio Camagna, il Cavaliere Franco Cartella, il dottor Capua. A mezzogiorno si lasciò il quartiere compiaciuti tutti della cerimonia che rappresenta la prima pietra della resurrezione stabile della nostra città”.

Vedi anche: STORIA DEI RIONI DI REGGIO CALABRIA: IL RIONE FERROVIERI