FAUNA D’ASPROMONTE: LO SCOIATTOLO NERO

Il Parco Nazionale d’Aspromonte gode di una ricchezza faunistica straordinaria grazie alla varietà ambientale del suo territorio. La fitta vegetazione e la presenza di un clima prevalentemente mediterraneo favoriscono la presenza di molte specie animali che trovano nell’Aspromonte il loro habitat ideale. Fra i roditori si può ammirare lo scoiattolo nero (sciurusvulgaris  meridionalis) endemico delle montagne della Calabria

Animale molto vivace, si muove con destrezza e agilità tra i rami degli alberi, vive in aree boschive ben conservate, il principale habitat sono le pinete di Pino Laricio, anche se si adatta tranquillamente anche alle latifoglie o boschetti. Presenta un’unica colorazione del mantello in ogni stagione, tutto nero nelle parti superiori, coda compresa, mentre il ventre è di colore bianco. La sua lunghezza va dai 24 ai 30 centimetri esclusa la coda di circa 15 centimetri. All’altezza delle orecchie presenta due ciuffi di pelo molto visibili in inverno.

Si nutre di vegetali, quelli più calorici in inverno, oltre ai prediletti pinoli di Pino Laricio e Loricato contenuti negli strobili, anche di ghiande, castagne, nocciole, noci, semi del FaggioNel periodo primaverile ed estivo la sua dieta si basa di frutta, di germogli, cortecce, foglie tenere, qualche fungo e altri elementi vegetali. Può anche predare uova, nidiacei di uccelli e anche insetti. Caratteristica è la sua spiccata agilità nell’aprire le pigne, che tiene nelle zampe, rosicchiando le scaglie per fare fuoriuscire i pinoli.

Non va mai in letargo, riducendo però la sua attività esterna, nei periodi più freddi grazie alle riserve di grasso corporeo accumulato in precedenza e attingendo dalle riserve di cibo che abitualmente nascondono.

Conduce una vita solitaria, tuttavia è presente una minima forma gerarchica quando due esemplari si trovano sulla stessa zona in cerca di cibo, il più gracile dovrà cedere il passo al più robusto. Una competizione tra maschi adulti si ha durante il periodo degli accoppiamenti, dove si possono osservare spettacolari inseguimenti a terra o sugli alberi per la conquista della femmina.

Il nido viene costruito nelle parti alte degli alberi ben strutturato e riparato intrecciando ramoscelli, paglia e foglie.

Ad accoppiamento avvenuto, la gestazione dura circa cinque settimane (le femmine ne portano a compimento generalmente due l’anno, in primavera e in estate) dando alla luce da 2 a 6 piccoli. I cuccioli nascono ciechi diventando autonomi al secondo mese di vita e già in grado di riprodursi ad un anno.