LE STRACETTE

Dei tipici biscotti della tradizione culinaria reggina sono le stracette. Morbidi ma nello stesso tempo croccanti, deliziosi nella loro aroma grazie alle mandorle e all’arancia candita, ideali per essere inzuppati nel latte. Era usanza essere regalati dai nostri nonni nelle “visite” dopo una malattia o per un lutto o in qualsiasi altra disparata occasione.

Ecco come farli in casa:

Ingredienti:

1 Kg. di farina 00;

500 gr. di zucchero;

350 gr. di margarina o  burro;

150 gr. di arancia candita (a piccolissimi cubettitti);

100 gr. di granella di mandorla o mandorle tritate;

20 gr. di ammoniaca per dolci;

2 uova;

1 cucchiaio di estratto di vaniglia;

1  uovo per spennellare.

 

Procedimento:

 

In una terrina ponete la farina, lo zucchero, l’arancia candita, le mandorle, le uova, la margarina (o burro), l’ammoniaca e la vaniglia. Impastare fino ad ottenere una pasta compatta ed omogenea. Avvolgere l’impasto ottenuto nella pellicola per alimenti e riporre in frigo a riposare per un’ora circa. Trascorso questo tempo stendere la pasta col mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa un centimetro quindi, con una rotella, tagliare l’impasto a rombi di circa 3 centimetri per lato disponendoli poi, ben distanziati, su una teglia rivestita con carta da forno. Spennellare con l’uovo sbattuto e infornare nel ripiano centrale del forno (preriscaldato) a 180°, per 10/15 minuti fin quando i biscotti non risultano dorati.

Le stracette sono pronte per essere inzuppate. Volendo si possono conservare per alcune settimane all’interno di una scatola di latta.