L’ODISSEA SCRITTA  A REGGIO. FRANCO MOSINO E LA QUESTIONE OMERICA

L’opera più famosa del professore Franco Mosino è probabilmente “L’Odissea scritta a Reggio: prove testuali, topografiche, epigrafiche, filologiche, iconografiche, antropiche”  che gli valse la candidatura al Premio Nobel per letteratura nel 2013.

Nella sua pubblicazione sostiene di aver risolto la questione Omerica affermando non solo che Omero non è mai esistito, ma che fu Appa reggino (tra i fondatori di Reggio) a scrivere l’Odissea.

Il professore Mosino durante la traduzione degli epigrammi raccolti dal filologo berlinese Werner Peek, notò degli acrostici (scritture verticali in gergo tecnico-letterario molto usati nella letteratura antica, greca e romana, spesso per firmare la propria opera) che, applicandoli all’Odissea, portò all’individuazione della presenza di cinque scritture verticali.

Nei primi 7 versi del primo canto dell’Odissea, scoprì la firma codificata dell’autore del poema chiamato “Appa”.  Nella prosecuzione dei suoi studi giunse alla conclusione, inoltre,  che l’Odissea è stata scritta o comunque ideata nell’VIII secolo a.C., da un cantore calcidese (Appa appunto) giunto in riva allo Stretto insieme ai fondatori della nuova colonia magnogreca che fondarono Rhegion (attuale Reggio Calabria).

A supporto della tesi delle origini reggino-calcidesi dell’Odissea sono inoltre le fonti antiche, che indicano in Teagene reggino il primo filologo occidentale ed esegeta proprio dei poemi cosiddetti omerici colui che interpretò i versi dell’Odissea, in tutto il mondo greco. Inoltre molti dei fatti narrati  sono ambientati nell’area dello Stretto, il paesaggio è il mare Mediterraneo (il mare d’Occidente) la sua navigabilità, le sue correnti e i suoi colori, la Sicilia, le Isole Eolie casa del dio dei venti ignoti ai greci d’Asia.

Mosino identifica anche la terra dei Lestrigoni (il leggendario popolo di giganti antropofagi) nell’attuale località Nardo di Pace, dove è stato rinvenuto uno scheletro di 3 metri.

La conclusione è che l’Odissea sarebbe l’epopea dei greci calcidesi che fondarono Rhegion e Appa, conoscitore dell’Iliade, scritta diversi secoli prima, continuò la storia, scegliendo Ulisse come personaggio e lo scenario la fondazione di Reggio con i suoi luoghi  a far da sfondo.