I BORGHI REGGINI: GIFFONE

Giffone (Giffùni oppure Casàli nel dialetto locale) è un piccolo comune della Città Metropolitana di Reggio Calabria con poco meno di 2.000 anime, incastonato tra l’Aspromonte e le Serre Calabresi a 600 m.s.l.m. Un ambiente accogliente e suggestivo dato dagli splendidi paesaggi, dagli alberi di alto fusto, dai boschi ricchi di prelibati funghi porcini, dalle limpide, salubri e diuretiche (Fonte del Grillo) sorgenti di acqua.

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La scarsa economia si basa sulle attività agricole, pastorali e, in modo particolare, sulla produzione di olio. Dei numerosi telai che in passato garantivano al mercato preziose stoffe, corredi e tappeti, oggi, ne sono rimasti solo pochi e la produzione è a solo uso personale. Nelle viscere delle montagne della zona è presente un granito di fibra e compattezza adatto alla lavorazione che venne già usato dagli sculturi Francesco Jerace e Vincenzo Romeo per scolpire i Monumenti ai Caduti dei loro paesi di origine, Polistena il primo e Taurianova il secondo.

A Giffone, posta in cima alla lunga e antica scalinata in pietra  detta “Nzilicata“, si trova la chiesa di Santa Maria del Soccorso (matrice), fondata nel 1695 dal marchese Francesco Giffone fervente devoto a questo culto della Madonna che conserva al suo interno le statue della Madonna del Soccorso, della Madonna del Carmelo delle statue di San Giuseppe e di San Bartolomeo apostolo, opera di fine Settecento di Domenico De Lorenzo.

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In località “Contura”, presso il Monte Locarni, a 950 metri di altitudine, si trova il Santuario di San Bartolomeo apostolo che vide l’inizio dell’edificazione nel 1973 su volontà dell’allora parroco don Antonio Ritorto di Anoia Superiore e di un gruppo di ragazzi saggi e lungimiranti, oltre che devoti a questo grande Santo protettore dei giffonesi, fu inaugurato nel 1985 successivamente, nelle vicinanze, è stata costruita la Fonte San Bartolomeo.

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Nella piazza principale del paese, piazza Vittorio Veneto, si può ammirare la fontana dei Sette Canali (o Fontana Grande) costruita in argilla e mattoni intorno all’800. Da qui ebbe inizio il primo nucleo abitativo. Sulla strada che porta alla suddetta piazza, si incontra il monumento ai caduti, opera dello scultore oppidese Concesso Barca. Altre attrattive del borgo sono il “mulino del duca“, il Calvario, i ruderi della chiesa di San Giuseppe.

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Oltre alla devozione per San Bartolomeo, Santo Patrono del paese che si festeggia il 24 agosto e per la Madonna del Carmelo che si celebra il 16 luglio, Giffone celebra uno dei momenti più antichi e tradizionali dei riti delle festività pasquali: l’Affruntata. Dopo la Solenne Messa pasquale fissata per le 10.30, alle 12 in punto si ripete il rito a salutare la Resurrezione di Cristo a cui i fedeli assistono con rinnovata speranza.

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Questo evento, che si tiene la Domenica di Pasqua, richiama tantissimi fedeli provenienti dall’intero circondario e non solo. Nella lunga e antica scalinata in pietra (Nzilicata) le tre statue, raffiguranti Maria Addolorata, Gesù Redentore e San Giovanni, trasportate a spalla, si incontrano a simboleggiare l’incontro dopo la resurrezione di Cristo.

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STORIA

Il paese venne fondato agli inizi del Seicento da Francesco Giffone, marchese di Cinquefrondi, con lo scopo di rendere più agevole la vita a coloro che svolgevano lavori agricoli in quella zona molto distante dal più vicino centro abitato. Nel 1717 il feudo di Giffone venne ceduto a don Traiano Pescara, duca di Calvizzano. Questi trovò il modo di aiutare la gente più povera facendo macinare nei mulini del luogo del granturco, frumento e lupini ottenendo una farina detta “miscitato” (mescolato) che distribuiva, in tempo di carestia e scarsità di lavoro, ai più bisognosi. Quando poi  era periodo di raccolto, i debitori restituivano le derrate senza pagare alcun interesse. Anche Giffone fu colpito pesantemente dal terremoto del 1873 causando gravi danni e numerose vittime. Il Duca di Calvizzano diede ad ogni famiglia che restò senza casa dieci ducati affinché si costruissero delle baracche.

Nel 1809 il feudo di Traiano Pescara venne eretto a Comune ed il primo sindaco fu Ambrogio Mercuri.

[Foto gentilmente fornite da Raffaele Larosa]