STORIE E LEGGENDE DI CALABRIA: FILOMENA E LA MADONNA

Tutti a Santa Severina conoscono la leggenda della Madonna e di Filomena, donna molto laboriosa e di una religiosità che rasenta la follia.

Ogni mattina, infatti, si recava a messa all’alba, lasciando solo nel letto il figlio di cinque anni. Un brutto giorno, però, il bambino, svegliatosi improvvisamente e vistosi solo, si turbò così tanto che, dopo aver fatto alcuni passi piangendo a dirotto, cadde nel pozzo che stava nel piccolo cortiletto antistante la casa.

Al suo ritorno la donna non trovò più il figlio e, disperata lo cercò in ogni parte del paese, urlando ovunque il suo nome. La seguiva una turba di persone nel tentativo di confortarla, ma ella, lacerata, scarmigliata e fuori di sé, rientrò in casa solamente nel tardo pomeriggio dopo una ricerca infruttuosa e molto dolorosa. Qui iniziò a martoriarsi tutto il corpo come per punirsi della grave distrazione quando, all’improvviso, dopo aver perduto ogni speranza, udì una vocina che le diceva: “Mamma, vieni a prendermi, sono qui nel pozzo e una signora mi tiene tra le braccia.”

Un uomo, allora, scese con una scala a pioli giù per lo stretto e buio cunicolo e trovò il bambino seduto su un quadro della Madonna. Prese il bimbo così come si trovava, e lo portò in giro per tutto il paese per mostrare alla gente quanto accaduto.

Filomena non solo ringraziò la Madonna di quello che aveva fatto per suo figlio, ma visse santamente per tutto il resto della vita, tanto che, alla sua morte venne fatta santa e nel luogo dove era avvenuto il miracolo venne eretta la chiesetta di Santa Filomena e la Madonna che ancora oggi gratifica i suoi fedeli.

L’attuale chiesa di Santa Filomena è formata da due cappelle sovrapposte una all’altra e quella inferiore, che ha una volta a botte, somiglia molto ad una cisterna.