MA VERAMENTE VOGLIAMO BENE AI NOSTRI FIGLI?

Di Pino Minniti

Quando si capirà che le ideologie, anche quelle religiose, ci stanno distruggendo, forse allora si inizierà una nuova epoca. Socialista, comunista, leghista, fascista, democratica, liberale, ecc. ecc … la sostanza non cambia. Leggo il pensiero di tutti ma la penso a modo mio. Ideali o uomini certamente hanno fatto il loro tempo anzi in molti casi è anche logico prendere spunti. Ma i temi, Libertà, Povertà, Razzismo, che sono i principali di un mondo logico non sono stati mai risolti da nessuna ideologia, da nessun uomo. Ancora oggi ci trasciniamo dietro queste idiozie inventate per convenienza dall’uomo e che non fanno altro che metterci l’uno contro l’altro (forse sono stati utili per il tempo che hanno vissuto … ma non ci credo). Oggi, che siamo proiettati al tremila, le nostre esigenze si spingono ben oltre. In un mondo fatto a misura per ogni essere, in un territorio dove ogni vita ha la necessità di vivere dignitosamente, quindi in un territorio dalla crescita omogenea in tutte le sue parti. Il perchè è semplice. E’ scientificamente provato, quindi non sono io a dirlo,  che l’essere vivente si adegua al posto ed all’ambiente dove vive e l’ambiente dove viviamo ha tantissime pecche. Questo è il mondo che ci hanno dato … TUTTI. Ognuno di noi crede che abbia la soluzione ma la realtà è diversa, è importante invece che si capisca che se vogliamo lasciare qualcosa hai posteri  bisogna invertire la rotta.  Ci stiamo distruggendo,  il mondo va verso una fine disastrosa e noi continuiamo a sostenere sempre i potenti. Sulla terra ci stanno le risorse per tutti, sono distribuiti male perchè a qualcuno fa comodo questo sistema, non possiamo scavalcarlo continuando la stessa strada, dobbiamo darci una mossa. La sottocultura di cui è accusata la povera gente è una scusa per far si che il potente tenga sotto scacco tutti (controllo del sistema). La sottocultura è solo una mancanza di omogeneità dei territori che loro stessi ci hanno imposto.

Oggi le necessità sono diverse e sono certo che tanti vedono questo mio sfogo con la luce che deve esser visto. Il problema è metterlo in atto ed ecco che scatta la molla del singolo. Siamo noi a doverlo fare nel momento in cui siamo sul posto di lavoro, nel momento in cui rappresentiamo qualcosa o qualcuno, nel momento in cui abbiamo la possibilità di coinvolgere altri in questo nuovo modo di vedere.Mi pongo spesso una domanda e la pongo anche agli altri “MA VERAMENTE VOGLIAMO BENE AI NOSTRI FIGLI????

Scusatemi, mi sono sfogato un po’ in fondo dovrei dir di meno, ho solo preso la terza media con le raccomandazioni.