LO ZENZERO E LE SUE PROPRIETA’ CURATIVE

Lo zenzero (nome scientifico Zingiber officinale) è una spezia dal sapore delizioso e leggermente piccante dalle grandissime proprietà curative. E’ una pianta erbacea perenne, alta circa un metro, appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae,originaria dell’Estremo Oriente, viene coltivata nelle zone tropicali e subtropicali con alte temperature e umidità elevata. La pianta è provvvista di un rizoma carnoso (per molti identificato come la radice) dal quale si dipartono lunghi fusti cavi con foglie, fiori e frutti. La parte medicinale dello zenzero, però è proprio il rizoma ricco di olio essenziale (composto in prevalenza da zingiberene), gingeroli, shogaoli (responsabili del sapore pungente), resine e mucillagini.

Il rizoma essiccato, generalmente commercializzato in polvere, è impiegato come spezia in cucina, come aromatizzante e per la preparazione di bibite, liquori, torte e biscotti. Il rizoma fresco (reperibile anche nei supermercati), è largamente impiegato nella preparazione di tisane e, grattuggiato, per insaporire i piatti a base di carne, pesce e verdure.

Questa spezia gode di tantissime proprietà curative. E’ ritenuto  un antitumorale nei casi di carcinomi del colon-retto avrebbe, infatti, una funzione protettiva contro i tumori di questo parte del corpo. Lo zenzero stimola la digestione, combatte la diarrea e aiuta l’eliminazione dei gas intestinali. Fa bene a tutto l’apparato digerente, utile contro la gastrite, ulcere intestinali e nausea (causata dal mal di mare, dalla gravidanza e dalla chemioterapia).  Stimolante del sistema immunitario, nel caso di stati influenzali lo zenzero può combattere raffreddore e febbre ed è un valido aiuto contro tosse e catarro. Per le sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie è di grande aiuto in caso di faringite, laringite e altre infiammazioni delle vie respiratorie. Come analgesico e antinfiammatorio allevia i dolori articolari e muscolari, il mal di testa, le infiammazioni di stomaco ed esofago. Contribuisce a ridurre la formazione di coauguli nelle arterie, abbassa i livelli di colesterolo nel sangue e diminuisce la pressione sanguigna rendendolo quindi anche un buon anticoagulante. Lo zenzero si è dimostrato efficace nel ridurre, ed in parte prevenire, il fenomeno di assuefazione e la crisi di astinenza da morfina.

L’uso di questa spezie è però sconsigliata a chi soffre di calcoli biliari in quanto stimola il rilascio di bile dalla cistifellea inoltre potrebbe influenzare la pressione del sangue e il ritmo cardiaco. Da evitare in caso di allergia ad uno o più componenti presenti nello zenzero, le reazioni potrebbero identificarsi in eruzioni cutanee, mal di stomaco e gonfiore. E’ bene, inoltre, non abusare di questo prodotto in quanto un eccessivo uso potrebbe causare gastrite, ulcere e gonfiori intestinali.

 

ATTENZIONE: Le informazioni riportate hanno solo fine illustrativo non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate.