LE CHIESE REGGINE: CHIESA DI SAN GIORGIO AL CORSO

Tra gli edifici sacri nel centro storico di Reggio Calabria spicca la piccola chiesa di San Giorgio al Corso. Dedicata al santo patrono della città, è ubicata sul centralissimo Corso Garibaldi dove volge il portale principale e costeggia, sul lato nord, la via Giudecca con il suo tapis roulant.

Nel tempo è stata conosciuta con diverse denominazioni: San Giorgio Intra Moenia, San Giorgio de Gulpheriis, San Giorgio di Sartiano in La Judeca (o San Giorgio in la Judeca poiché sorgeva nel quartiere ebraico). Oggi la denominazione “al Corso” la distingue dall’altra chiesa presente sul territorio e dedicata allo stesso santo (San Giorgio Extra).

Fu eretta a parrocchia da monsignor Annibale D’Afflitto il 12 ottobre del 1596 (secondo lo storico reggino, professor Arilotta, la parrocchia esisteva già molto tempo prima occupando il sito dove oggi c’è il Genio Civile).

Venne distrutta dal devastante sisma del 28 dicembre 1908 e ricostruita tra le opere post terremoto su progettazione dell’architetto palermitano Camillo Autore. L’inaugurazione avvenne il 26 maggio 1935 da Monsignor Carmelo Pujia con l’illustre presenza del principe Umberto di Savoia e della sua consorte, la principessa Maria Josè, delle nobili famiglie reggine, delle autorità civili e militari.

L’attuale edificio, in forme semplici e imponenti, è preceduta da un piazza (Piazza San Giorgio) dove è collocata la statua dell’Angelo Tutelare, raffigurante San Michele Arcangelo risalente al 1637 originariamente posta a protezione della città a poca distanza dalla Porta della Dogana.

La facciata in stile classico è dominata da un portale monumentale sormontato da una grande vetrata dove è raffigurato San Giorgio mentre uccide il drago, sul portale, con lettere in bronzo, sono ricordati i luoghi più noti degli scontri della prima guerra mondiale: Monte Nero, Carso, Bligny, Montello, Isonzo, Bainsizza, Monte Grappa, Piave (per questa motivazione la chiesa viene anche denominata Tempio della Vittoria).

All’interno, la chiesa ha una pianta a croce latina e una sola navata con quattro cappelle per lato alcune di proprietà di famiglie nobili della città tra queste la cappella dedicata alla famiglia Guarna con la statua del Beato Giovanni Guarna, vissuto fra il XII e il XIII secolo.

La parte alta dell’edificio è costituita da volte a botte e archi i quali sono posti anche in corrispondenza dei quattro lati dei pilastri. L’abside, raccolta da un arco trionfale, coperta da una volta sferica a base semicircolare, è decorata con mosaico che raffigura il Cristo tra gli angeli, i santi evangelisti e Pietro e Paolo. Il pavimento ed il rivestimento delle pareti della chiesa è caratterizzato da lastre di marmo grigio di Billiemi, decorato con pietra chiara di Trani.

Ai lati della navata è possibile ammirare le statue di San Giuseppe col Bambino, di Sant’Anna e della Madonna Bambina, il busto di San Giorgio, un dipinto di scuola ottocentesca raffigurante la Madonna del Rosario e i Santi. Sul basamento sono presenti delle lapidi tra le quali una risalente al 1637 ed un’altra al 1752. Sopra il tabernacolo è custodita una reliquia della Santa Croce.

La cupola, poggiata su quattro arconi, è alta 32 metri. Collocato sulle due cantorie ai lati della cupola è posizionato un organo a canne costruito nel 1930 per la cattedrale e poi trasferito nel 1968 nella chiesa di San Giorgio al Corso. Restaurato più volte, attualmente dispone di due tastiere con 61 note ciascuna e un pedaliera di 32.

Nel 2018  l’arcivescovo metropolita della Diocesi di Reggio-Bova ha istituito il luogo di culto quale “Chiesa degli Artisti”.

 

chiesa san giorgio al corso