LA VILLA COMUNALE DI REGGIO CALABRIA

10253107_10200703272863556_1160564821_o-1I giardini pubblici denominati Villa “Umberto I”, più noti come Villa Comunale, costituiscono uno degli spazi più caratteristici di Reggio Calabria e si estendono in un’ampia area nel centro storico della città.

Nel 1850 l’area che ospita l’attuale Villa Comunale di Reggio Calabria fu acquistata dalla Società Economica e Comizio Agrario che la destinò a Orto botanico. Al suo interno, nel 1880, venne realizzato l’Osservatorio Metereologico e Geodinamico.

 

 

10156995_10200703272543548_835477265_nGrazie all’interessamento del Sindaco Demetrio Tripepi quell’orto botanico divenne pubblico e trasformato in giardino. Nel settembre 1896, durante i festeggiamenti mariani, venne inaugurato e reso fruibile alla comunità reggina.

Nel 1907 gli fu dato il nome di  “Giardini Pubblici Umberto I”, per l’occasione venne scolpito un busto bronzeo (realizzato dallo scultore Concesso Barca) inaugurato alla presenza del sovrano Vittorio Emanuele III.

L’area rappresenta uno dei polmoni verdi della città pur possedendo al suo interno anche importanti manufatti artistici. Di rilevante importanza è il Portale di casa Vitrioli, realizzato in calcare tenero e pietra di Lazzàro, che apparteneva al palazzo (gravemente danneggiato dal terremoto del 1908 e poi abbattuto) di proprietà dell’insigne latinista reggino. Tra le imponenti piante si possono ammirare i busti di eminenti personalità reggine: del patriota e studioso Paolo Pellicano, in marmo; del patriota Domenico Tripepi, in bronzo; del patriota Antonio Plutino (opera di Giuseppe Scerbo) inoltre il Monumento in onore dei caduti per servizio istituzionale e la Stele del Partigiano. Partendo dal portale di Casa Vitrioli fino al “Laghetto dei Cigni” vi è Il “Viale delle Colonne“, così detto per la presenza dei resti di colonne romane.

Nel giardino della Villa Comunale crescono specie vegetali per lo più rare ed esotiche di grande valore scientifico e storico.

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Nei pressi dello specchio d’acqua, fino a qualche decennio fa si trovava un piccolo zoo che ospitava tra gli altri, in condizioni non certo ideali, delle scimmie e dei leoni, immancabile  attrazione per i più piccini. Oltre allo zoo c’erano numerose giostrine e un trenino che percorreva l’intera area in un gradito giro panoramico. Le panchine poste sotto le ampie chiome degli alberi offrivano ospitalità a chi desiderava tranquillità specie tra i più anziani e le coppiette in circa di qualche innocente effusione amorosa.

 

10154773_10200703271423520_23004965_nOggi la Villa Comunale. dopo anni di incuria ed abbandono, sta tornando agli antichi splendori.