A CUDDURA CA’ CIUCIULENA

Una tradizione consolidata per la gente di Calabria è quella di avere sul tavolo, per la cena di Natale e il cenone di Capodanno, a cuddura ca’ ciuciulena (un pane sul quale viene cosparso abbondante sesamo sulla superficie). Il termine “cuddura” deriva dal greco antico κολλύρα (kollura) con il significato di ”corona”  per indicarne la forma.

Anticamente veniva impastata la sera facendola lievitare per tutta la notte coperta da uno strofinaccio, al mattino, dopo aver portato il forno a legna alla temperatura adeguata, veniva infornata. La particolarità della forma consentiva a pastori o viandanti di infilarla nel bastone o nel braccio e portarla nei loro spostamenti lontano da casa.

Oggi sono in pochi ad avere l’opportunità di fare questo pane come veniva fatto dai nostri nonni ma, comunque, ci si può adeguare. Ecco come farla in casa.

Ingredienti:

500 gr. di farina di semola di grano duro;

25 gr. di lievito di birra;

300 ml. di acqua;

100 ml. di olio extravergine d’oliva;

2/3 pizzichi di sale;

2/3 pizzichi di zucchero.

Sesamo a piacimento.

 

Procedimento:

Sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida. In un recipiente versare la farina, lo zucchero, l’olio, il sale e il lievito precedentemente sciolto, con l’aggiunta dell’acqua rimanente, amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido. Lasciare lievitare un paio d’ore avendo cura di coprire con uno strofinaccio il recipiente quindi, trascorso questo tempo, sagomare l’impasto in una teglia per ciambelle precedentemente infarinata e oliata. Lasciare completare la lievitazione ancora per altre due ore (il composto si gonfierà) quindi cospargere a piacimento di sesamo e infornare nel forno preriscaldato a 200°C per circa 45 minuti.

Il nostro pane è pronto per essere gustato.