CACCIA ALL’UOMO NERO

E così “restammu c’u culu ruttu e senza cerasi“.

Ancora una volta abbiamo toppato e da bravi italiani abbiamo praticato lo sport in cui siamo veramente campioni lo scarica barile dando tutta la colpa a Balotelli, con questo non voglio dire che non ne abbia, ma in realtà lui è stato molto coerente nella sua incoerenza, ha giocato le solite partite da calcetto dell’oratorio, è stato impalpabile, un attaccante di “peso” direi.

Coverciano, la divisa dell'Italia dei mondiali 2014

La vera sorpresa è stata l’unità del gruppo che Lippi aveva paragonato a quella del 2006 e non dico altro; tutti a dare la colpa all’uomo nero (e non intendo il colore della pelle), forse la sua colpa è stata quella di non aver mai provato ad impegnarsi, ma molti altri hanno fatto peggio e sono stati demonizzati prima di lui, altri sono passati inosservati(vedi la lentezza di Thiago Motta, o l’intero reparto difensivo). Lui si sfoga come un ragazzo, come un normale 23enne (perché ricordiamoci che ha 23 anni) con tanta rabbia per quanta ne riceve! Le colpe si ripartiscono equamente come le vittorie (che arrivano raramente).

Alla fine ne ha fatto le spese anche Prandelli, che ne è uscito a brandelli (…citazione della mia compagna), che da uomo d’onore, anche un po’ paterno, ha fatto capire chiaramente “ok ho fatto una cazzata e ne pago le conseguenze”, cercando forse di difendere quel minimo che c’era di difendibile in Balotelli, se avesse azzeccato qualche sostituzione magari avrebbe fatto un’altra figura.

In sostanza la solita Italia…come dico sempre l’unico ostacolo dell’Italia è l’Italia stessa, ma la maggior parte delle sconfitte sono arrivate per demeriti nostri euro 96, Francia 98, euro 2000 Giappone e Corea 2002 e via dicendo…quindi o si cambia l’Italia o non si vince!!!