A REGGIO CALABRIA IL SABIRFEST DAL 5 AL 7 OTTOBRE [PROGRAMMA]

SABIRFEST è una manifestazione annuale che – nello spirito del sabir, lingua franca parlata nei porti e sulle imbarcazioni del mediterraneo – pone al centro dell’attenzione questo mare non solo come immenso patrimonio di storia, tradizioni, diversità tra i popoli che lo abitano, ma soprattutto come spazio culturale e sociale unico nel suo genere e determinante per progettare e vivere nuove forme di cittadinanza contro vecchie e nuove ingiustizie, vecchie e nuove preclusioni.
Conoscenza, libertà, solidarietà e diritti sono, infatti, i punti cardinali che orientano SABIRFEST nel proporre ogni anno quattro giornate che invitano a ripensare e a scoprire insieme la complessità dello spazio geografico e umano del mediterraneo, delineando i percorsi su cui, ormai da quattro anni, la manifestazione continua a viaggiare nell’immaginario e nelle pratiche quotidiane di chi vi partecipa.

SABIRFEST è strutturato secondo i criteri della relazione e dell’ospitalità e si compone di tre sezioni tra loro complementari:

festival internazionale con un fitto programma di incontri con scrittori, attori e intellettuali, che spaziano dalla letteratura al teatro, dal cinema ai laboratori per bambini e ragazzi.

una serie di dialoghi tra cittadini e giornalisti, intellettuali, artisti, provenienti da diversi paesi del mediterraneo, e un forum internazionale tra gli attivisti e i rappresentanti della società civile impegnati nel progetto della cittadinanza mediterranea.

mostra mercato della produzione dal e sul mediterraneo sostenuta dalla partecipazione di editori indipendenti e con un’area specifica dedicata ai libri per bambini.
in continua crescita di anno in anno, nel 2016 ha ospitato 60 case editrici da tutta italia e nel 2017 conta sulla presenza di editori esteri.

Il programma delle iniziative e lo spirito che anima SABIRFEST hanno coinvolto e interessato un pubblico via via sempre più ampio e variegato, tanto da coinvolgere dal 2017 anche Reggio Calabria.

Quest’anno infatti la IV edizione di SABIRFEST cultura e cittadinanza mediterranea si svolgerà dal 5 all’8 ottobre e, come per le edizioni precedenti, le strade, le piazze, gli edifici storici, i teatri, le scuole e le università, le associazioni delle città che lo ospiteranno segneranno le tappe e i punti di passaggio della kermesse, intrecciando i percorsi dei visitatori e dei passanti, che avranno modo così di vivere gli spazi del centro storico in una forma insolita e piacevole di svago, approfondimento e partecipazione.

Il tema guida di questa nuova edizione è (s)cortesie per gli ospiti che sintetizza con la consueta ironia l’invito di sabirfest a riflettere sul senso, il valore e la pratica dell’ospitalità.

SABIRFEST è sostenuto in gran parte da coraggiosi sponsor privati, ma anche da una campagna di crowdfunding attraverso cui qualsiasi cittadino può contribuire. non da ultimo, è realizzata quotidianamente grazie all’impegno volontario dei componenti del comitato promotore SABIRFEST e di centinaia di volontari, i sabirici, il cui apporto di inestimabile valore garantisce non solo la riuscita della manifestazione, ma anche quello spontaneo spirito di collaborazione ed entusiasmo che ne rappresenta lo scopo ultimo.

A Reggio Calabria il SABIRFEST si dipana in otto appuntamenti, in particolare la Pinacoteca Civica ospiterà le conversazioni di venerdì 6 ottobre, alle ore 10,00 : “Europa e Mediterraneo quale futuro”, sugli scenari che si aprono alla luce dell’attuale situazione geo politica, alle ore 15,00 sui diritti violati nel Mediterraneo, mentre alle ore 10,00 di sabato 7 ottobre sarà la volta di “Economia e Sostenibilità” – esercizi di ospitalità per una cittadinanza mediterranea. Tutti gli appuntamenti sono animati da giornalisti, esperti e studiosi provenienti da diversi paesi del Mediterraneo. Ai dialoghi si abbinano incursioni teatrali e anche laboratori per bambini. Il Festival si concluderà con la firma della prima Carta dell’Identità Mediterranea, che raccoglierà i contributi, gli studi e gli apporti prodottosi nel corso dell’esperienza del Sabir che continuerà nel corso dell’anno di piazza in piazza.