RC. SAN GIORGIO D’ORO 2018: L’ELENCO DEI PREMIATI E LA MOTIVAZIONE

Il 23 aprile, l’amministrazione comunale di Reggio Calabria ha celebrato, presso il Teatro Francesco Cilea, il San Giorgio d’oro, la più alta benemerenza cittadina, conferita dal Primo cittadino a quanti mediante la propria testimonianza di vita e professionale onorano la città  contribuendo alla crescita economica sociale e culturale del territorio.
Queste le personalità premiate con la relativa motivazione:

FILIPPO COGLIANDRO: Ambasciatore dei sapori, dei colori e della creatività della nostra terra. Ha saputo trasformare la prepotenza degli arroganti che minacciavano la sua attività nella ricetta che gli ha consentito di amplificare la bellezza e l’energia della nostra città. È esempio di imprenditore che sviluppa un modello di mercato equo e solidale attento alla legalità, modello di intraprendenza e di uomo che si affaccia da sud con l’orgoglio e la fierezza della tradizione a cui unisce sperimentazione, innovazione e gusto.

MAURIZIO CONDIPODERO: Al suo impegno di professionista unisce il calore e l’umanità dell’uomo del sud che vive a pieno la sua dimensione, muovendosi con competenza nella vita sociale e politica della città. Da Presidente regionale del CONI, rileva il suo impegno nella direzione della condivisione e del coinvolgimento, eccelle la sua opera nel potenziamento dell’impiantistica sportiva del territorio, e il continuo stimolo verso i giovani rivolto alla partecipazione attiva alla vita sportiva quale anticamera della partecipazione sociale.

FELICE COSTABILE: Un sicuro punto di riferimento per generazioni di studiosi, da ordinario di Diritto Romano ha coordinato numerosi progetti di alto interesse nazionale e internazionale e condotto studi confluiti in centinaia di pubblicazioni scientifiche su diversi aspetti della civiltà greca e romana nei suoi aspetti giuridici e sociopolitici. Per aver dedicato l’intera sua esperienza accademica e umana alla riscoperta di quella cultura millenaria da cui trae l’origine la nostra identità universale e di reggini, che riscoprono la bellezza di appartenere a una grande storia fatta di nobili uomini e conquiste di civiltà.

CARMELO RICCARDO FICHERA: Di origini catanesi, nel 1985 arriva a Reggio Calabria, dove si dedica allo studio e alla ricerca scientifica che assume rilevanza di carattere internazionale, al contempo ricoprendo prestigiosi incarichi accademici e di Governo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Per aver fornito un preziosissimo apporto alla crescita della comunità universitaria e della vita cittadina, sviluppando modelli per la pianificazione integrata dello spazio urbano-rurale e la valorizzazione delle aree marginali, oggi alla base della progettazione delle città sostenibili.

LUCIANO GERARDIS: Uomo integerrimo e di altissima statura morale, magistrato ai vertici dell’ordinamento giudiziario, mostra e incarna nella città di Reggio Calabria il volto dello Stato e delle istituzioni aperte al dialogo con i cittadini. Anima del Progetto civico “Civitas”, coinvolge associazioni, movimenti e giovani in percorsi di legalità che mirano a rendere le istituzioni trasparenti e sempre più vicine ai cittadini. Per essersi particolarmente speso nella costruzione di un modello in cui a ciascuno sia garantita la tutela dei diritti, nel rispetto dei principi del bene comune e della legalità, e aver contaminato la società reggina innestando il germoglio della partecipazione civica e del rispetto della comunità.

GIUSEPPE GINESTRA: Una vita dedicata con impegno e passione alla poesia dialettale. Custode della memoria cittadina, erede di un’antica tradizione poetica, rimane fra i pochi grandi a mantenere viva la poesia vernacolare reggina. Con i suoi componimenti ricchi di particolari suggestivi e fortemente reali, ha rappresentato al meglio la vita delle Gente di Calabria, delineando in modo magistrale la voce del popolo calabrese. Ginestra riunisce in sé la caparbietà del reggino e la grande propensione all’amore della famiglia ed al forte legame con i propri genitori. Il suo capolavoro “Va’ ‘nti to’ mamma”, espressione più alta del legame irrinunciabile fra madre e figlio, rimarrà sempre scolpito nella storia culturale e identitaria di Reggio Calabria.

DON ANTONINO IACHINO: Dagli esordi della sua esperienza pastorale cura il suo gregge, che educa e sostiene, senza mai risparmiarsi in azioni di dura condanna pubblica e denuncia, avverso l’arroganza e la prepotenza del male che attanaglia la città di Reggio Calabria. Da sempre attento crescita delle famiglie e dei giovani, semina il germoglio di una comunità viva, che “quantunque in molti, si ritrova in un corpo solo”, con un impegno profuso verso gli ultimi, a cui mostra il volto di un amore caritatevole e compassionevole, sempre attento alla concretezza. Da studioso e formatore, sperimenta modelli di cooperazione, coesione e solidarietà sociale che costituiscono tutt’ora le pietre miliari del welfare cittadino. Padre fermo e autorevole che tuttavia non lesina il sorriso e il suo sguardo bonario che accoglie, sostiene, rafforza e accompagna, la città di Reggio Calabria esprime oggi la sua gratitudine e il suo riconoscimento.

FRANCESCA MORACI: Dal Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea conduce la sua attività di studiosa, eccellendo nel campo della logistica e delle strategie nazionali dei trasporti con particolare attenzione al collegamento marittimo, ferroviario e stradale dell’Area dello Stretto. Impegnata nello sviluppo del Sud e nella difesa delle pari opportunità, dai ruoli di direzione di alcune fra le più importanti aziende e istituti di ricerca nazionali e internazionali, con magistrale determinazione, coraggio e sensibilità, affronta e vince le sfide dell’oggi per il territorio reggino e del Mezzogiorno.

ANTONINO PULITANÒ: Ferroviere, ha svolto la sua attività lavorativa all’interno del deposito di via Mercalli. È oggi portavoce e sentinella dei cittadini che non rinunciano, di tutti coloro che si spendono nel quotidiano, ma anche di coloro che non hanno il coraggio di agire da soli per il riconoscimento dei propri diritti. La nostra città gli riconosce la responsabilità degli uomini e delle donne che non si limitano ad osservare i cambiamenti ma che sono attuatori del cambiamento attraverso atti di coraggio e di denuncia costruttiva nell’interesse della collettività. Ad Antonino Pulitanò la città di Reggio Calabria intende restituire oggi la dignità di lavoratore e di uomo, quale cittadino di quella buona volontà che deve dimorare sempre di più nel popolo reggino.

AGRUMARIA REGGINA: Azienda entrata nell’elite dell’industria delle bevande e della lavorazione degli agrumi. La storia dell’Agrumaria Reggina, fondata nel 1985, è oggi un esempio di eccellenza. Grazie a una tradizione di successo lunga tre generazioni, si è affermata nel mercato internazionale portando alto il nome della città nel mondo. Agrumaria Reggina rappresenta una realtà che, pur spingendosi oltre i confini nazionali, rimane saldamente ancorata alle radici che l’hanno vista nascere e crescere nello stabilimento alla periferia nord di Reggio Calabria. Modello imprenditoriale che rende orgogliosa questa terra delle sue capacità, è la dimostrazione di come l’impegno e il coraggio abbiano consentito a una realtà del territorio di affermarsi a livello globale.

ANTONINO SCOPELLITI (alla memoria): Magistrato di Cassazione, competente e integerrimo, venne ucciso dalla mafia il 9 agosto 1991 nel suo paese natale, Campo Calabro. Unanimemente apprezzato come uomo preparato, umile e onesto, ha lasciato un’enorme eredità culturale e morale alla sua famiglia e alla sua terra. Servitore dello Stato, magistrato coraggioso e incorruttibile, fu sempre schivo e lontano dalle luci della ribalta, preferendo combattere la criminalità con le armi giuste ed efficaci dell’integrità morale e professionale. Fu il primo a trattare procedimenti legati al terrorismo, e indagò i fenomeni mafiosi senza paura di affrontare il groviglio delle collusioni con il mondo politico e istituzionale. Oggi la “Fondazione Antonino Scopelliti” ne tiene alta la fiaccola della memoria attraverso una stringente attività sociale, anche a sostegno dei familiari delle vittime di mafia.

NUOVA SOLIDARIETÀ: Associazione territoriale d’ispirazione cristiana, fondata nel 1989 da un gruppo di laici per rispondere al bisogno di solidarietà della propria comunità. Negli anni l’associazione ha offerto alla città di Reggio Calabria una proposta continua e aggregante, aperta alla cura e alla bellezza del territorio, ma soprattutto di ogni persona, grazie all’impegno di tanti volontari che dedicano tempo e buona volontà per gli altri. Un esempio concreto di come vivere insieme in una dimensione associativa possa combattere la solitudine, l’emarginazione, la povertà, il disagio giovanile, il pregiudizio e la ghettizzazione.

ANTONINO TRAMONTANA: Brillante imprenditore, guida da anni con coraggio, entusiasmo e grande professionalità, la rinomata “Azienda Vinicola Tramontana”. È ambasciatore della laboriosità della nostra città in tutto il mondo, grazie a produzioni di eccellenza universalmente apprezzate, frutto della ricerca e della sperimentazione di innovative tecniche agronomiche ed enologiche. Da Presidente della Camera di Commercio mette quotidianamente a disposizione della comunità la sua straordinaria esperienza, costituendo un esempio positivo per la Reggio Calabria onesta e produttiva.

DOMENICO TROMBA: Specialista in endocrinologia e malattie del ricambio, ha speso gran parte della propria esperienza professionale nel campo della prevenzione e della formazione, specialmente delle giovani generazioni. Ha contribuito alla realizzazione del più importante studio a livello mondiale sulla epidemiologia e sulla prevenzione del gozzo da carenza iodica. Si è distinto nell’attività formativa dei giovani studenti reggini attraverso iniziative di carattere sociale, offrendo a titolo gratuito alle scuole della nostra città numerosi screening e seminari di argomento scientifico-biomedico finalizzati alla prevenzione delle patologie endocrinologiche in soggetti in età evolutiva, nonché divulgando gratuitamente l’importante “Abbecedario della Tiroide”.

SILVANA VELONÀ: Intellettuale di grande spessore con interessi che spaziano dalla musica, all’arte, alla letteratura. Ricopre da anni il ruolo di presidente dell’Accademia del Tempo Libero, un’associazione di volontariato unanimemente apprezzata per l’elevato livello delle iniziative prodotte in ogni anno sociale. La sua grande carica umana, la competenza, la simpatia, la forza morale si traducono in un’energia comunicativa di grandissima efficacia per l’attività dell’Accademia e per gli interessi dei soci e della comunità intera.