IL CALCIATORE DEL COSENZA BERGAMINI MORTO PER SOFFOCAMENTO

Sarebbe morto per soffocamento e non per i traumi relativi allo scontro con il camion che lo investì il calciatore del Cosenza Denis Bergamini, all’epoca 27enne, trovato cadavere nel 1989, sotto un camion sulla statale 106 Ionica all’altezza di Roseto Capo Spulico (Cosenza). L’inchiesta fu archiviata come suicidio, una tesi alla quale da subito non avevano creduto i familiari e le persone a lui più vicine.

A distanza di 28 anni le insistenze della famiglia Bergamini di aprire nuove indagini sono state accolte nei mesi scorsi dal procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla, chiedendo una nuova superperizia medico-legale sulla salma riesumata. L’esito finale del sofisticato esame autoptico, da poco consegnato al magistrato, contribuirebbe a dare nuovo impulso ad una vicenda ancora non chiarita. Come riporta il Quotidiano del Sud, “non collima con la tesi del suicidio sotto il camion in corsa e rafforza, invece, l’esito della consulenza del Ris di Messina, incompatibile con l’ipotizzato decesso causato dall’impatto con l’autocarro in movimento“.

L’ipotesi della Procura è quella di omicidio e su queste basi sono attualmente indagati l’allora fidanzata del giocatore, Isabella Internò, e l’autista del camion che investì il calciatore, Raffaele Pisano.