I FICHI ESSICCATI (FICA SICCHI)

In Calabria, come altre regioni meridionali italiane, c’è un’elevata  produzione di fichi.

I fichi essiccati sono un alimento ad alto contenuto nutrizionale grazie all’elevato quantitativo di calcio e  ferro e alla presenza di  potassio, magnesio, manganese, fosforo e vitamine B, B6 e K.

Alle nostre latitudini il fico viene essiccato e conservato ancora come facevano i nostri avi. Quando l’estate giunge al termine, tra la fine del mese di agosto ed i primi di settembre c’è la raccolta di  “fica“. Muniti di “panara chi crocchi” si effettua la raccolta di questo gustosissimo frutto. I fichi più grossi vengono tagliati a metà mentre quelli più piccoli (cuzzuli) lasciati interi,  vengono messi al sole ad essiccare  per  una decina di giorni adagiati sulle “cannizze” avendo cura di coprirli con delle reticelle bianche per evitare il contatto con mosche e altri insetti.  Le “location” per l’essiccamento sono i balconi e le terrazze dove il sole colpisce diretto ricordandosi di rivoltarli periodicamente e fondamentalmente  metterli in casa durante le ore notturne per evitare che la rugiada (u sirinu) li possa fare ammuffire.  Ad essiccamento completato (il fico è diventato dolcissimo) si procede a “ncunocchiare”. Questa operazione consiste nel ripiegare ad “U” un trancio di canna (cunocchia) ed infilare simmetricamente i fichi che precedentemente erano stati tagliati a metà. I “cuzzoli” invece si lasciano sfusi. Fichi così trattati si conservano per tutto l’inverno facendo comparire in superficie una patina bianca zuccherina e diventando morbidi e succulenti.

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Accompagnati da un bel bicchiere di vino rosso sono una vera e propria prelibatezza.