IL MAESTRO VITTORIO SCHIAVONE

Talento reggino alla Scala, alla Royal Philarmonic Orchestra di Londra, al “Petruzzelli” di Bari.

Chi conosce Vittorio Schiavone ne attesta la tenacia, la perseveranza, con la quale persegue i suoi obiettivi. Tanto testimoniano i risultati raggiunti.

Nato nel 1978, consegue il diploma di corno presso il Conservatorio di Musica Francesco Cilea” di Reggio Calabria e nello stesso anno quello di maturità al Liceo scientifico “L. Da Vinci” di Reggio Calabria. Per proseguire negli studi, per perfezionare le qualità tecniche, si proietta al Nord, presso l’Accademia della Filarmonica della Scala ed altre istituzioni importanti, suonando con direttori e solisti di fama mondiale.

Nell’agosto del 2002, nella canonica di Brezzo (Varese) parole e musica si abbracciano: gli attori Zanoletti e Porcaro recitano liriche sull’amicizia. L’esecuzione musicale è affidata al corno di Vittorio Schiavone e all’arpa di Laura Di Monaco, medaglia d’oro al Conservatorio di Antibes, la quale di lì a poco sarà sua sposa.

Sostiene l’impegno il carattere ed il desiderio di non deludere le aspettative della famiglia: la madre Antonia, il padre Antonino, direttore della Banda di Mosorrofa, le sorelle. Non lascia perdere occasione per attraversare in lungo ed in largo la Penisola, per partecipare ai concorsi, per farsi largo tra gli aspiranti a suonare nelle orchestre italiane importanti. Non per nulla si chiama Vittorio: in dieci anni il ragazzino, che suonava alle feste di paese, diventa simbolo del riscatto (un altro “ragazzo di Calabria”). Quando, appena diplomato, il Direttore del “Cilea” gli chiede di esibirsi in un concerto da solista, rifiuta non ritenendo di essere pronto. Non ci sono altre rinunce, da allora è un crescendo perché – dice – <<…nella musica come nella vita non ci si può fermare mai>>.

Nel 2003 vince il concorso di 1° corno presso l’orchestra “Haydn” di Bolzano e Trento. L’anno seguente è premiato al concorso internazionale “Audi Mozart”, a Rovereto; debutta come solista con l’orchestra “Haydn” eseguendo durante la stagione estiva il concerto K 447 di Mozart a Glorenza (BZ) e a Trento, con la direzione del maestro Ola Rudner. Nella stagione 2004-2005, esegue la Sinfonia Concertante per fiati di Mozart, diretta dal maestro G. Kuhn. Apre la stagione 2005-2006 dell’orchestra Haydn, a fianco del tenore F. Araiza, con la serenata di B. Britten. Negli stessi anni è docente della scuola di corno presso i conservatori di musica di Reggio Calabria, Darfo (BZ), Cagliari. Abbraccia tutto, ma nel 2007, quando è chiamato a collaborare con l’orchestra del Teatro alla Scala come corno di fila, lascia l’orchestra “Haydin”. A dicembre del 2008 risulta secondo idoneo al concorso per 5° corno presso l’orchestra sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia; a febbraio dell’anno seguente è primo idoneo al concorso di primo corno presso il Teatro lirico di Trieste.

Suona come primo corno con l’orchestra della fondazione “A. Toscanini” di Parma al Teatro LiricoG. Verdi” di Trieste; all’Arena di Verona, al Massimo di Palermo.

Dal 2010 è idoneo all’audizione di 1° corno e finalista in ben tre concorsi presso il “Teatro alla Scala” di Milano e idoneo come primo corno alla Royal Philarmonic Orchestra di Londra. Pertanto suona come primo corno nell’olimpo della musica italiana e nella capitale londinese. Il 2012 lo vede protagonista in diretta radiofonica per la Radio Svizzera Italiana in quintetto con la celebre pianista Martha Argerich.

Insegna attualmente presso il Conservatorio “Bonporti” di Trento.

Tutto questo non gli impedisce di coltivare con costanza una delle sue passioni: il Sudoku.

La solita determinazione gli consente di essere convocato nella nazionale italiana per i campionati mondiali 2014 posizionandosi a metà classifica (secondo fra gli Azzurri) dopo aver a lungo tenuto testa alla vicecampionessa italiana.

Musicisti e sudoker lo chiamano “Moso” (da Mosorrofa), nome che lui porta con orgoglio e onore.

 

[Tratto da: “U Mandagghiu” ( cultura, sport, attualità – periodico mosorrofano) anno I, n°1

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