IL CORALLO NERO DI SCILLA

Sono in pochi a saperlo che il mare antistante il borgo di Scilla detiene uno splendido primato mondiale. Sui suoi fondali rocciosi, infatti, ad una profondità tra i 50 e i 110 metri, si staglia la più grande foresta di corallo nero esistente al mondo. Si tratta di una foresta di trentamila colonie scoperta nel marzo 2009 da alcuni studiosi impegnati in un progetto di monitoraggio della biodiversità marina nei mari della Calabria con l’ausilio di “ROV”, un robot sottomarino capace di filmare e fotografare.

Il corallo nero (nome scentifico Antipathella subpinnata) rarissimo, protetto e molto difficile da osservare in natura vista la profondità alla quale cresce, di nero ha solo lo scheletro (gli organismi viventi sono di colore bianco) che mostra piccole spine in rilievo, ed è di un materiale corneo che conferisce elasticità. Dallo scheletro si ergono numerosi polipi piuttosto vistosi, grandi qualche  millimetro, muniti di sei tentacoli corti e tozzi con ciuffi fortemente ramificati verso l’alto raggiungendo anche il metro di altezza.

corallo nero

[Foto di Francesco Turano tratte dal sito: www.colapisci.it]