MEDICO REGGINO VINCE IMPORTANTE PREMIO SULLA RICERCA

Sfogliando la stampa estera non può che emozionarti leggere di un ragazzo di Calabria insignito di un importante premio per la sua ricerca medica. Lui è il dottore Carmelo Nucera nato a Reggio Calabria attualmente docente al “The Cancer Research Institute at Beth Israel Deaconess Medical Center” di Boston (USA),  un centro interdisciplinare di ricercatori con l’obiettivo di curare il cancro gettando le basi per nuove generazioni di terapie. Il dottor Nucera nell’annuale Meeting ATA (American Thyroid Association, la principale organizzazione mondiale dedicata al progresso, comprensione, prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi della tiroide e del cancro alla tiroide) di quest’anno, che si è svolto nel mese di ottobre a Washington, ha vinto il “Van Meter Award” che  riconosce contributi eccezionali alla ricerca sulla ghiandola tiroidea o su soggetti correlati da parte di ricercatori under 45. Il medico reggino ha presentato alla conferenza “Il ruolo di un nuovo RNA non codificante specifico per la tiroide (lincRNA) nella resistenza ai farmaci e al metabolismo dello iodio nel carcinoma tiroideo BRAFV600E“.

Il dottor Carmelo Nucera, prima di sbarcare in America, ha conseguito la laurea in medicina con lode nel 2000 presso l’Università di Messina, ha coordinato un’unità sullo screening ecografico dei noduli tiroidei, per il Ministero della ricerca scientifica e tecnologica italiana, è  stato ricercatore presso l’Istituto Nazionale Tumori del Regina Elena e al Policlinico Universitario Gemelli di Roma, dove ha studiato tecniche di clonazione, tecniche di biologia molecolare e cellulare e modelli murini transgenici per l’azione dell’ormone tiroideo materno durante lo sviluppo embrio-fetale. Presso l’Istituto di Endocrinologia dell’Università di Catania, ha studiato il sequenziamento automatico del DNA e le tecniche di estrazione dell’RNA per i tumori tiroidei umani.

Negli Stati Uniti, tra gli altri (il suo curriculum è molto ampio), ha conseguito il Dottorato in Endocrinologia Sperimentale e Malattie Metaboliche finanziato dal Ministero della Ricerca Scientifica e dell’Istruzione e ha completato la sua tesi su “nuovi meccanismi di progressione del cancro tiroideo guidato da BRAFV600E” presso la Divisione di Chirurgia Endocrina del Massachusetts General Hospital ( MGH) e al BIDMC della Harvard Medical School.

Attualmente è principalmente impegnato nella ricerca sul cancro della tiroide, nell’insegnamento e tutoraggio di studenti di medicina, post-dottorato, studenti di dottorato e studenti universitari, sulla scoperta di biomarcatori come gli RNA intergenici non codificanti regolatori (LincRNA) e gli studi preclinici e co-clinici murini per terapie mirate per la medicina di super precisione. Sta attivamente sviluppando un programma di ricerca indipendente al BIDMC / Harvard, incentrato su un modello preclinico / traslazionale di tumori tiroidei derivati ​​dal paziente e sul ruolo della mutazione del gene BRAFV600E nel carcinoma tiroideo.