Storia reggina

U MANDAGGHIU

U MANDAGGHIU

  Tempu arretu, pi sarbari i casi di latri, a genti usava nu chiavuni quandu nesciva, quandu era intra, i notti speciarmenti, assicurava porta e finesci cu mandagghiu. Na cosa semplici, i lignu, chi non c’era bisogni i masciu Carmelu pu bisognu. Com’era ‘u mandagghiu? Aviva a forma du troncu da piramidi rettangulare, carcunu chi(…)

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COME ERAVAMO: SANTUARIO DELL’EREMO

COME ERAVAMO: SANTUARIO DELL’EREMO

 Danneggiato irrimediabilmente durante il terremoto del 28 dicembre 1908 il santuario all’Eremo fu riedificato il 28 luglio dell’anno seguente con struttura di legno e tamponatura con muratura di mattoni. Sono stati necessari quasi cinquant’anni per realizzare il nuovo odierno, Tempio-Basilica che è opera dell’architetto Anna Sbarracani Inastasi. L’inaugurazione avvenne in data 30 luglio 1965.  (…)

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COME ERAVAMO: DUOMO E SEMINARIO

COME ERAVAMO: DUOMO E SEMINARIO

  La Cattedrale, durante il terremoto del 28 dicembre 1908, subì notevoli danni nella parte strutturale con il crollo totale del tetto. Essendo inutilizzabile, fu eretta nella stessa Piazza Duomo, una chiesa-baracca che, senza pavimenti, senza finestre e con la coperture realizzata con materiali non idonei si ridusse, dopo appena un anno, in condizioni tali(…)

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COME ERAVAMO: BANCA D’ITALIA

COME ERAVAMO: BANCA D’ITALIA

 L’area sulla quale fu edificato il padiglione della Banca d’Italia, dopo il terremoto del 28 dicembre 1908, era delimitata dalla traversa sette del rione Santa Lucia e le attuali via XXIV maggio, Demetrio Tripepi e Aschenez. Era assemblato tra il padiglione della scuola Liceo Ginnasio Tommaso Campanella e quello dell’Ufficio Servizio Idraulico del Genio Civile.(…)

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PONZIO PILATO ERA REGGINO

PONZIO PILATO ERA REGGINO

 Milioni di cristiani invocano nella preghiera del “Credo” il nome dell’ufficiale reggino che fu il comandante della X Legione “Fretentis”, cioè della Legione arruolata a Reggio Calabria. Tra il 26 ed il 36 d. Cr. Ponzio Pilato si trovò a governare la difficile provincia della Giudea e dimostrò di essere un soldato e un governatore(…)

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REGGIO, COME ERAVAMO: POSTE E TELEGRAFO

REGGIO, COME ERAVAMO: POSTE E TELEGRAFO

 L’area destinata ad ospitare il baraccamento delle Poste e Telegrafo immediatamente dopo il terremoto del 28 dicembre 1908 fu scelta all’interno del Rione santa Lucia, a nord dell’allora centro storico cittadino. L’edificio era di forma quadrata di metri trentadue di lato e nel suo interno, nel 1921, furono trasferiti  gli Uffici Giudiziari del Tribunale e(…)

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REGGIO, COME ERAVAMO: ALLOGGI FANTERIA

REGGIO, COME ERAVAMO: ALLOGGI FANTERIA

 In località Borrace, nella zona nord della città, a ridosso del muro d’argine del Torrente Caserta, oggi via Cardinale Gennaro Portanova, (fu arcivescovo della’ città), furono impiantati i padiglioni che ospitarono il 20° Reggimento Fanteria “Brigata Brescia”. I militari furono impegnati nelle operazioni di soccorso dopo il terremoto del 28 dicembre 1908, di seppellimento di(…)

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COME ERAVAMO: BANCO DI NAPOLI E PRETURA

COME ERAVAMO: BANCO DI NAPOLI E PRETURA

 Dopo il terremoto del 28 dicembre 1908 la città fu distribuita nelle aree pianeggianti in prevalenza sulla direzione nord. Alcuni insediamenti, però, furono sistemati sulla superficie l’ibera compresa tra l’attuale via 2 settembre 1847 e la via Aschenez e ceduti gratuitamente per ospitare il Ginnasio Campanella, gli uffici del Piano Regalatore, l’ufficio Idraulico del Genio(…)

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COME ERAVAMO: TEATRO VERDI

COME ERAVAMO: TEATRO VERDI

 Era il 21 gennaio del 1911 allorchè con una sfarzosa cerimonia fu inaugurato il Teatro Verdi, alloggiato in uno dei tanti padiglioni edificati nella zona nord della città immediatamente dopo il terremoto del 28 dicembre 1908. L’ubicazione del baraccamento era ad angolo tra la via Tribunali (l’attuale Demetrio Tripepi) e il Vallone Santa Lucia (oggi(…)

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COME ERAVAMO: STAZIONE SUCCURSALE

COME ERAVAMO: STAZIONE SUCCURSALE

 Dopo il terremoto del 1783 i lavori per il prolungamento della via Marina, dalla chiesa di Porto Salvo alla Rada Giunchi, iniziarono nel 1847 e furono completati nel 1855. Per mantenere la stessa lunghezza stradale furono demoliti alcuni edifici tra i quali quelli della Dogana. Con la realizzazione della linea ferroviaria tra Villa san Giovanni(…)

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STORIA DEI BORGHI REGGINI: CATAFORIO

STORIA DEI BORGHI REGGINI: CATAFORIO

 Il toponimo odierno di Cataforio deriverebbe dal termine greco Katachorio, formato dal prefisso Katà (in basso) e dal suffisso chorio (vocabolo molto diffuso nelle zone sottoposte al dominio romano orientale, significante villaggio). In tutta l’area grecanica, i vari “Chorio” assumono il carattere di piccole frazioni associate ad un località madre. Chorio di Melito, Chorio di(…)

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COME ERAVAMO: GRAND HOTEL SPADARO

COME ERAVAMO: GRAND HOTEL SPADARO

 Questo grazioso padiglione dei fratelli  Giorgio e Giuseppe Spadaro, fu edificato immediatamente dopo il sisma del 28 dicembre 1908 nelle adiacenze dell’allora Torrente Caserta, oggi Viale Amendola, nell’area compresa tra la via Damiano Chiesa e il prolungamento della via Demetrio Tripepi. I fratelli Spadaro vennero a Reggio provenienti da Napoli alla fine dell’800 ed iniziarono(…)

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28 DICEMBRE 1908, FUNESTA DATA PER REGGIO E MESSINA

28 DICEMBRE 1908, FUNESTA DATA PER REGGIO E MESSINA

 Lunedì 28 dicembre 1908, ore 5,21, nella piena oscurità, mentre la maggior parte degli abitanti sono immersi nel sonno, un terremoto dell’11° grado della scala Mercalli, accompagnato da maremoto, mise a soqquadro le coste della Calabria meridionale e Sicilia jonica con numerose scosse devastanti. La scossa principale dura più di 30 secondi ed è localizzata(…)

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CARDETO, UN PO’ DI STORIA

CARDETO, UN PO’ DI STORIA

 “Carditum”, terra di cardi, è un antico centro, situato nell’alta valle della fiumara Sant’Agata, in pieno Aspromonte, a mezza costa del monte Ulis. In esso, fino alla prima metà del ‘700 è attestata la pratica del rito greco e si parlava anche in grecanico. Casale di Motta Sant’Agata fino al 1783, nonché di Sant’Agata di(…)

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COME ERAVAMO: ALBERGO VENETO TRENTINO

COME ERAVAMO: ALBERGO VENETO TRENTINO

 La superficie sulla quale furono installati i padiglioni dell’Albergo Veneto Trentino era delimitata dalla strada Rosariello (oggi via Emilio Cuzzocrea), fino all’incrocio con la via Reggio Campi. Furono realizzati subito dopo il terremoto del 28 dicembre 1908 dai fratelli Belfanti con il contributo del Comitato Veneto Trentino. I Belfanti erano già titolari dell’attività commerciale “Bouvette(…)

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INFLUENZA DELLO SPAGNOLO NEL DIALETTO CALABRESE

INFLUENZA DELLO SPAGNOLO NEL DIALETTO CALABRESE

 Lo spagnolo non poteva non influenzare il dialetto calabrese per via del predominio su questa terra della corona iberica. Un dominio spezzato da poche altre intrusioni, come il francese e il tedesco. Ovviamente questo non è un motivo per papariarsi (da papelonar) ossia pavoneggiarsi. Il popolo italiano, ed i calabresi, in particolare, sono stati sempre(…)

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L’INFLUENZA DELL’ARABO NEL DIALETTO CALABRESE

L’INFLUENZA DELL’ARABO NEL DIALETTO CALABRESE

 L’influenza dell’arabo nel dialetto calabrese è documentata sin dal medio evo. Non bisogna infatti pensare ai saraceni ed ai turchi solo come invasori ma anche come abili mercanti ed eruditi studiosi da cui medici e studiosi calabresi ed europei hanno imparato molto. In quanti tra i nostri lettori più grandi, non hanno provato il ristoro(…)

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ANTIPATIE E SIMPATIA TRA REGGIO E SANT’AGATA

ANTIPATIE E SIMPATIA TRA REGGIO E SANT’AGATA

 Reggio e Sant’Agata furono spesso i protagonisti di liti in tempo di pace ma alleati fedeli in tempo di guerra. A Reggio interessava annettere la Motta Agatina per via delle terre floride, i pascoli rigogliosi e per l’abbondanza delle materie prime. Vi sono documenti in cui vengono tramandati i piccoli attriti quotidiani tra le due(…)

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IL TORRENTE SANT’AGATA

IL TORRENTE SANT’AGATA

 L’attuale fiumara di Sant’Agata anticamente si presentava come un fiume, a tratti persino navigabile. Il disboscamento ha portato ad un allargamento ed innalzamento del letto del torrente, trasformandolo nell’attuale fiumara, ossia un corso d’acqua avente carattere torrentizio, con piene nel periodo invernale e secche in quello estivo. Molte delle informazioni sul passato di questo territorio(…)

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L’INFLUENZA DEL GRECO NEL DIALETTO CALABRESE

L’INFLUENZA DEL GRECO NEL DIALETTO CALABRESE

 L’influenza del greco nel dialetto calabrese è facilmente comprensibile per chiunque ripercorra col pensiero la storia del nostro territorio. Nel reggino la colonizzazione dei calcidesi provenienti dall’Eubea fu linguisticamente influenzata dalla presenza dei Messeni, che portarono ad una dorizzazione della lingua. E’ curioso soffermarsi su alcuni vocaboli comunemente oggi utilizzati nel dialetto, analizzandone l’etimologia ed(…)

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LA RIVOLTA DI REGGIO CALABRIA

LA RIVOLTA DI REGGIO CALABRIA

 Era l’estate del 1970, a Reggio Calabria erano sempre attuali gli antichi malesseri che affliggevano la città, economia precaria, disoccupazione ed esodo verso il nord ricco e industrializzato. Il 14 luglio di quell’anno la goccia che fece traboccare il vaso. L’ennesima beffa per il popolo reggino che reagisce scatenando quella che passerà alla storia come(…)

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VIA ASCHENEZ, VIA GIUDECCA, GLI EBREI A REGGIO

VIA ASCHENEZ, VIA GIUDECCA, GLI EBREI A REGGIO

 Due delle vie del centro storico della città dello Stretto, quella sulla sponda peninsulare, conosciutissime e frequentatissime, riportano i nomi di Aschenez e Giudecca. La toponomastica reggina nomencla due importanti strade a dei nomi che non richiamano minimamente né la civiltà romana né quella greca. Allora che rilevanza hanno avuto nel passato reggino? La risposta(…)

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MADONNA DELLA CONSOLAZIONE TRA STORIA E LEGGENDA

MADONNA DELLA CONSOLAZIONE TRA STORIA E LEGGENDA

 Il culto della Madonna della Consolazione a Reggio Calabria ha origine tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500 allorquando una sconosciuta famiglia genovese si trasferì nella nostra città portandosi l’immagine della Madonna alla quale era molto devota. Il quadro fu custodito dai “terziari francescani” detti “romiti” in una piccola cappella fatta costruire sulla(…)

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STA REGINA DI GENOVA VENUTA

STA REGINA DI GENOVA VENUTA

 Sta regina di Genova fu venuta Maria Cunsulazioni titutala A tutti li divoti mu n’daiuta si vitti grazi cu la su arrivata. Ampena vinni miraculi fici a tri personi li avi sarvati. Crollau u tettu di li casi antichi e sti perzuni di sutta pressati mediatamenti gridanu na vuci Maria Cunzulazioni n’daiutati Dinari s’avi e(…)

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I PORTATORI DELLA VARA

I PORTATORI DELLA VARA

   Ogni anno, il secondo sabato di settembre, Reggio si mobilita per assistere alla “scesa ra Maronna” che vede la Sacra effigie della Madonna della Consolazione, patrona di Reggio Calabria, spostarsi dalla Basilica dell’Eremo alla Basilica Cattedrale. Sono diverse centinaia i portatori della Vara che si alternano nel trasportare a spalla il pesantissimo e prezioso(…)

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ANNO 1900, IL VERO E IL FALSO MUSOLINO.

ANNO 1900, IL VERO E IL FALSO MUSOLINO.

 La “Gazzetta del Popolo” del 25 aprile 1900 riporta questa corrispondenza da Reggio Calabria: “Si racconta da un contadino pervenuto a Reggio per affari di suo interesse, che giorni fa, dopo aver venduto un bene se ne tornava a casa portando una sommetta di lire 100. Lungo la strada di Rosalì, gli si avvicinò uno(…)

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IL SISTEMA COGNOMINALE REGGINO (A-L)

IL SISTEMA COGNOMINALE REGGINO (A-L)

 Caratteristica principale dei cognomi reggini è l’origine neogreca, insorta nel medio Evo quando, accanto alla latinità si era affermata una grecità culturale, etnica e linguistica per la forte influenza, politica e religiosa  bizantina ma anche per l’insediamento di coloni provenienti dalla Grecia quindi di lingua neogreca e, in particolare, per il prestigio della Chiesa Bizantina.(…)

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PERCHÈ “COLLINA DEGLI ANGELI”?

PERCHÈ “COLLINA DEGLI ANGELI”?

 Perchè Collina degli Angeli? Nella ricostruzione di Reggio Calabria, dopo il terremoto del 1908, il Canonico Salvatore Di Lorenzo, parroco della Candelora, nel cui territorio si trovava questa collina, fondò un’associazione di ragazzi detta “Lega Angelica” il cui scopo era di pregare per riparare le bestemmie. Quando Don Orione, oggi Santo, pensò di soccorrere i ragazzi(…)

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LA VILLA COMUNALE DI REGGIO CALABRIA

LA VILLA COMUNALE DI REGGIO CALABRIA

 I giardini pubblici denominati Villa “Umberto I”, più noti come Villa Comunale, costituiscono uno degli spazi più caratteristici di Reggio Calabria e si estendono in un’ampia area nel centro storico della città. Nel 1850 l’area che ospita l’attuale Villa Comunale di Reggio Calabria fu acquistata dalla Società Economica e Comizio Agrario che la destinò a Orto(…)

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ERA IL VENTENNIO DELLA GRANDE REGGIO QUANDO CIRCOLAVA IL TRAM

ERA IL VENTENNIO DELLA GRANDE REGGIO QUANDO CIRCOLAVA IL TRAM

 Il tremendo sisma del 28 dicembre 1908 aveva messo in ginocchio la città di Reggio Calabria, l’opera di ricostruzione si dimostrava molto lenta e complessa ma, nonostante ciò, nella seduta del 27 gennaio 1912 il Consiglio comunale, esaminata la richiesta di concessione di un’area per la costruzione della rimessa in zona Santa Caterina o Annunziata,(…)

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