COME ERAVAMO: SANTUARIO DELL’EREMO

Danneggiato irrimediabilmente durante il terremoto del 28 dicembre 1908 il santuario all’Eremo fu riedificato il 28 luglio dell’anno seguente con struttura di legno e tamponatura con muratura di mattoni. Sono stati necessari quasi cinquant’anni per realizzare il nuovo odierno, Tempio-Basilica che è opera dell’architetto Anna Sbarracani Inastasi. L’inaugurazione avvenne in data 30 luglio 1965.

 

Nel suo interno è custodito il dipinto della Madonna della Consolazione, Patrona della città di Reggio Calabria, eseguito dall’artista Andrea Caprioli su ordinazione del gentiluomo reggino Camillo Diano nel 1547 e benedetto nel giorno dell’epifania dall’arcivescovo Agostino Gonzaga.

Il dipinto su tavola di noce quadrata di centoventi centimetri di lato, raffigura la Madonna Assisa in trono mentre sostiene in braccio il Divino Infante. Sul lato destro è posto San Francesco d’Assisi con le Sacre Stimmate, il libro delle Regole e la croce, mentre sul lato sinistro è dipinto Sant’Antonio da Padova con il giglio dell’Innocenza e il libro della Scienza Teologica. Nella parte superiore due Angeli sostengono con la mano destra la corona e con l’altra una palma.

Il Santuario è sede dei Frati Cappuccini, ramificazione dell’Ordine Francescano concesso dal Papa Clemente VII con Bolla nel 1528.

 

 

Tratto da: “Agenda di Reggio Calabria e Provincia duemilaundici”