REGGIO CALABRIA: CENNI DI STORIA, LA MONARCHIA NORMANNO-SVEVA

Dalla metà dell’XI secolo, la Calabria vide l’avvento dei Normanni che introdussero il sistema feudale e promossero la rilatinizzazione delle strutture ecclesiastiche. Nelle zone ove più massiccio e radicato era l’uso del rito greco, che presupponeva la presenza di gruppi etnici più vicini a Bisanzio, emerse la tolleranza dei governanti che lasciavano le cose come le avevano trovate. Così, infatti, si comportarono nel territorio di Bova e di Oppido, sedi vescovili di rito greco.

In questo periodo furono introdotti i prodotti agricoli importati in Sicilia dagli Arabi. Il giardino Mediterraneo, fino a quel momento caratterizzato dall’ulivo e dalla vite, si arricchì di nuovi prodotti che vi avrebbero attecchito definitivamente nei secoli successivi, modificando le abitudini di vita di queste genti.

Nel corso della prima metà del XIII secolo la Calabria passò sotto il dominio degli Svevi, che si concluse con il regno di Manfredi. Sconfitto Manfredi, Carlo d’Angiò poté consolidare il suo potere in Calabria.

 

[Tratto da: Reggio Calabria e la sua provincia – Itinerari tra arte, storia e natura – Iiriti editore]