REGGIO CALABRIA: CENNI DI STORIA, GLI ANGIOINI

Durante la guerra del Vespro (1282-1302) la Calabria visse il contrasto tra Angioini e Aragonesi, conclusosi con il Regno di Napoli assegnato ai primi e la Sicilia ai secondi. Questo interruppe quell’unità territoriale voluta dalla monarchia normanno-sveva e fece sì che il territorio reggino diventasse zona di confine. Per questo motivo si pensò di dotarlo di strutture difensive e di avvistamento, e si costruirono torri  e postazioni fortificate per fronteggiare il pericolo che si annidava oltre lo Stretto.

L’alba del XIV secolo segnò una nuova era per le popolazioni meridionali, protagoniste di avvenimenti, che di fatto, sconvolsero l’impostazione voluta dai regnanti precedenti.

Con gli Angioini, infatti, il regime feudale diede origine a quel particolarismo che avrebbe smembrato l’intero Regno. La Calabria fu divisa in una serie estesa di piccoli stati con tanti feudatari, destinati a vanificare quell’idea di stato unitario maturata sotto gli Altavilla e gli Hohenstaufen.

 

[Tratto da: Reggio Calabria e la sua provincia – Itinerari tra arte, storia e natura – Iiriti editore]