PERSONAGGI ILLUSTRI REGGINI: “IL CHIRURGO DEL PAPA” FRANCESCO CRUCITTI

La sua fama raggiunse l’apice, consegnandolo alla storia, per essere stato a capo dell’equipe medica che nel 1981 avrebbe salvato la vita a papa Wojtyla in seguito all’attentato di piazza San Pietro del 13 maggio. Dopo quella circostanza opererà ancora due volte Karol Wojtyla durante il suo lungo e glorioso pontificato, tanto da essere riconosciuto da tutti come “il chirurgo del papa”.

“Il chirurgo del Papa” era  il professor Francesco Crucitti, reggino purosangue, nato al rione Pescatori nel 1930 da umile famiglia, un ferroviere il padre, una casalinga la madre.

A soli 22 anni, dopo gli studi all’università di Bologna, è dottore in medicina e chirurgiacum laude”. La facoltà di medicina a Padova gli consente di apprendere da grandi maestri. Pignolo e scrupoloso, consegue la specializzazione in chirurgia generale e urologia. Nel 1960  riceve il premio “operosità scientifica”  il primo riconoscimento di una instancabile attività di scienziato.

In uno dei tanti viaggi “nostalgici”, nella sua amata Reggio Calabria, incontra sul Lungomare Alessandra, la donna della sua vita, dal 1961 moglie e poi madre dei suoi tre figli.

Successivamente consegue la libera docenza in Chirurgia Toracica, Clinica Chirurgica Generale, Terapia Chirurgica e Semeiotica Chirurgica. Nel 1964 viene chiamato a dirigere l’Istituto di Clinica Chirurgica e Terapia Chirurgica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel 1966 si sposta nel neonato policlinico “Gemelli” di Roma in qualità di aiuto della Clinica Chirurgica. Qui svolge tutta la sua irresistibile carriera accademica e chirurgica che lo porterà fino alla direzione della stessa clinica.

Fu membro delle più importanti società chirurgiche italiane. Nel 1981 viene nominato cavaliere dell’Ordine Equestre del San Sepolcro e di Gran Croce dell’ordine di San Gregorio Magno. Nel 1985 gli viene conferito il titolo di commendatore e attribuita la Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica. Dal 1994 diviene Accademico Lancisiano.

Nella sua carriera operatoria, Francesco Crucitti, ha eseguiti oltre 15.000 interventi, spaziando su tutti i campi e di tutte le difficoltà nel rispetto per qualsiasi paziente da quello più ricco e famoso a quello più povero ed umile.

Il 26 agosto 1998, a 67 anni, lasciava la vita terrena dopo una lunga malattia.  Prima delle esequie anche Giovanni Paolo II prega dinanzi la sua salma prima di benedirla.