LEGGENDE DI CALABRIA: LA CASTELLANA RAPITA

Una virtuosa e bella castellana viveva una volta a Nicòtera dove giunse il sultano Saraceno che si innamorò di lei e fece ogni cosa per convincerla a seguirlo.

Poiché la donna non voleva saperne di lasciare il suo castello per seguire il focoso Saraceno, il sultano pensò di rapirla.

Le inviò alcuni finti mercanti che la sottoposero le sete più belle dell’Oriente e, poiché vedevano la donna interessata all’acquisto, le dissero che sulla nave ancora in rada ne avevano di molto più preziose, belle e interessanti.

La donna, presa dalla smania di vedere tanta bellezza, seguì gli uomini sulla loro nave, ma quando salì a bordo, al posto dei drappi preziosi e delle sete lucenti si trovò prigioniera del sultano Saraceno.

Vinta più dall’inganno che dalla sua volontà, la bella Canfora corse a poppa e si getto nell’acqua scomparendo tra i flutti provocati dalla nave in movimento.

Non raggiunse mai la costa perché era troppo lontana, ma si trasformò in una dolce sirena delle Eolie, unica sopravvissuta alla distruzione di Nicòtera operata poi dal terribile sultano che fece schiave diverse fanciulle del paese delle quali, purtroppo, non si seppe più nulla.