Ott 29 2014
LA SORBA
Il sorbo, è un albero originario dell´Europa meridionale e anche in Italia lo si può trovare allo stato selvatico nei boschi e sui monti fino agli 800 metri di altitudine. E’ una pianta molto bella dai fiori e frutti decorativi. Le sue foglie, in autunno, si colorano di splendide sfumature giallo dorate, ramate e rosa.
Le sorbe sono dei frutti molto particolari e quasi dimenticati. Sembrano delle pere o delle mele in miniatura (a secondo della specie), dalla polpa ricca, dal sapore molto dolce e contenitori di tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo. Sono infatti degli ottimi astringenti, tonici, antireumatici, antiemorragici grazie al loro elevato contenuto di tannino, sono inoltre ricche di acido malico e di vitamina C.
Anticamente questo frutto era molto usato per il consumo alimentare specialmente tra i contadini e i pastori. Venivano raccolte in autunno, quando ancora aspre e non commestibili, poggiate in un “giaciglio” di paglia per circa due mesi in ambiente fresco ed arieggiato. Col tempo i loro colori vivaci divenivano scialbi, sempre più violacei, la polpa molle ma il loro sapore diventava straordinariamente dolce e profumato garantendo scorte di frutta energetica e ricca di vitamine per tutto l’inverno. La polpa essiccata veniva mescolata alla farina di grano per ottenere il pane o alla farina di mais per insaporire la polenta.
Le sorbe vengono ancora oggi utilizzate per la produzione di un ottimo liquore qual è il sorbolino, per grappe e per gustose marmellate.
Sarebbe il caso di riscoprire e rivalutare questo frutto tanto particolare quanto buono.