IL MELOGRANO

Il melograno è una pianta originaria dell’Asia oggi diffusa anche in America, in Africa e nell’intera zona mediterranea. Scientificamente è conosciuta con il nome di Punica granatum. Il nome melograno deriva dal latino malum “mela” e granatum “con semi” rispecchiando quella che è l’anatomia del suo frutto denominato melagrana o granata (ranatu in dialetto reggino). La melagrana è una bacca molto robusta, di forma tondeggiante con una buccia molto dura e dimensioni variabili dipendenti dalla varietà. Al suo interno vi sono i semi, fino a 600, sistemati in diverse partizioni, di colore rosso, detti arilli. La parte commestibile è la polpa traslucida che aderisce e circonda il seme però, per poter inghiottire la polpa, occorre inghiottire anche il seme.

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Il melograno viene coltivato per i suoi frutti e per le proprietà medicinali della corteccia delle sue radici ma anche come pianta ornamentale.Il frutto, oltre ad essere consumato fresco, dalla spremitura dei semi si ricava un ottimo succo contenente vitamina C, potassio e notevoli quantità di Polifenoli antiossidanti usato come bevanda o ingrediente di alcuni cibi tradizionali. Dai petali si può produrre un infuso rinfrescante per le gengive mentre la scorza, per le sue proprietà aromatiche, viene utilizzata per dare gusto ad alcuni liquori.