II VESTITO RUBATO

In un negozio di abbigliamento da qualche notte si verificano degli strani furti. Il proprietario allerta le forze dell’ordine e un uomo di mezza età viene arrestato in flagranza di reato beccato a rubare.

Portato in tribunale per essere processato per direttissima, viene interrogato dal giudice che gli chiede: “Signor Trunfio, lei ammette di essere entrato di notte nel negozio di vestiti?”.
“Si vostro onore, confesso di essermi introdotto nel negozio.” – risponde l’uomo.
“E per quale motivo lei ha fatto questo?” chiede il giudice.  Trunfio, sconfortato ed in lacrime, risponde singhiozzando: “Vostro onore il motivo è che mia moglie desiderava un vestito nuovo e non potevo permettermi di acquistarlo!” Il giudice si sofferma nella visione della documentazione in suo possesso e poi chiede: “Signor Trunfio sui rapporti della polizia risulta che lei è entrato nel negozio per ben quattro notti consecutive!”
“Confermo vostro onore, mia moglie me lo ha fatto cambiare tre volte!””.