BELLEZZE DI CALABRIA, DOVE IL TIRRENO SI TINGE DI VIOLA

Il suo nome sarebbe dovuto al filosofo Platone, colpito, passando per questi luoghi, dalla tonalità che assume al tramonto questo tratto del mar Tirreno.

Si tratta della Costa Viola, che si estende per circa 35 km a nord di Reggio Calabria e comprende il territorio di cinque comuni, Villa San GiovanniScilla, Bagnara, Seminara e Palmi. Il monte Sant’Elia di Palmi rappresenta una posizione privilegiata da cui lo sguardo può abbracciare questo tratto dello Stretto che, al calar della sera, assume sorprendenti tonalità viola.

Qui da secoli, si perpetua la tradizionale pesca al pesce spada, simbolo di tutta la costa reggina ma in particolare della Costa Viola. A bordo di imbarcazioni, costituite da alte torri per l’avvistamento e da lunghe passerelle che, dopo l’inseguimento, ne consentono la cattura, continua ad avvenire l’antica lotta tra l’uomo e il superbo pesce spada, re di queste acque. E delle alterne vicissitudini storiche di quest’area sono le antiche torri di avvistamento, alcune delle quali tutt’ora in buone condizioni, che, come sentinelle, hanno percorso i secoli a tramandare storie di invasioni, sconfitte, disfatte, e poi, sempre, sorprendenti riprese.

 

Tratto da:”Agenda di Reggio Calabria e provincia duemilaundici”