STORIA REGGINA: “MAMA LILIE” E IL CENTRO SVIZZERO DI CATONA

Conosciuta con lo pseudonimo di “Mama Lilie” la signara Lilie Steiner Richenbaker negli anni ’50, dalla sua Svizzera, terra natale, si trasferì insieme al marito, fissando la sua dimora, nella periferia Nord di Reggio Calabria e precisamente a Catona.

All’epoca la zona era sede di fiorenti agrumeti ed una ricca e lussureggiante vegetazione, attraversata dal torrente Catona con immensi canneti a ridosso delle sue sponde . In questo contesto, la signora venuta dalla montagna, incominciò a costruire uno dopo l’altro una serie di bungalow creando il Centro Svizzero che dal 1957, e per alcuni decenni, fu centro di fervente attività turistica ospitando vacanzieri dalla Svizzera e dalla Germania attratti dal clima mite e dal limpido mare dello Stretto, questi affollavano la struttura a partire da aprile e fino ad autunno inoltrato.

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Grazie ad una grande volontà e ad un grande spirito di iniziativa, Mama Lilie,  facendo del Centro Svizzero un punto di riferimento per iniziative culturali e sociali svolse, in tutta Europa, una incessante attività di promozione turistica esaltando le ricchezze artistiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche della Provincia di Reggio e dell’intera Calabria.

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Si spense  il 9 luglio 1989 e fu sepolta a Catona come da sua volontà.