REGIONE CALABRIA: APPROVATA LEGGE ELETTORALE, RIDUZIONE DEI CONSIGLIERI DA CINQUANTA A TRENTA

Il Consiglio regionale, presieduto da Francesco Talarico, ha approvato dopo un lungo dibattito la riduzione del numero dei consiglieri regionali, da cinquanta a trenta,  e la nuova legge elettorale.
Sulla riduzione del numero del consiglieri, maggioranza ed opposizione si sono trovate su un’unica posizione. La divaricazione si è ripresentata, però,  con la decisione di introdurre la figura del consigliere supplente nel caso in cui un eletto consigliere sia nominato assessore, e nella volontà della maggioranza di limitare soltanto a due i componenti della Giunta regionale esterni.
Il confronto si è fatto più serrato, fino ad inasprirsi, sulla proposta di legge elettorale che introduce i collegi delle vecchie province storiche calabresi (Reggio, Catanzaro e Cosenza), accorpando Vibo Valentia e Crotone con il capoluogo di regione. La nuova disposizione, secondo le valutazioni della maggioranza, gioverebbe a garantire l’equilibrio della rappresentanza territoriale, altrimenti compromesso dalla legge elettorale con cui si è votato nel 2010.  Come conseguenza, dodici seggi saranno assegnati alla provincia di Cosenza, undici a Catanzaro e sette a Reggio Calabria.
L’impianto legislativo, inoltre, prevede l’abrogazione del voto disgiunto per il candidato alla presidenza della Regione, modifiche per il quorum di accesso alla ripartizione dei seggi (15% minimo per le coalizioni e 4% per le singole liste).
Ed ancora, sei consiglieri sui trenta che comporranno la nuova Assemblea, “saranno eletti con sistema maggioritario nell’ambito dei candidati concorrenti nelle liste circoscrizionali, in base ai voti conseguiti da liste regionali”, una sorta di premio in quota di maggioranza come riferimento alla candidatura unica, cioè quella del candidato alla carica di presidente.
La votazione per l’elezione del nuovo Consiglio regionale avverrà su una scheda unica su cui compariranno i simboli delle varie liste affiancate da una riga su cui gli elettori scriveranno il voto di preferenza. Nel caso in cui l’elettore esprimerà il voto solo per i candidati delle singole liste provinciali, la scelta andrà comunque automaticamente al candidato alla Presidenza della coalizione di cui la lista elettorale fa parte. Il candidato eletto presidente della Giunta regionale, ricoprirà ancora la carica di Consigliere regionale.
Le opposizioni di centrosinistra, nel corso della seduta, hanno temporaneamente lasciato i lavori e convocato una conferenza stampa per ribadire la loro contrarietà alla nuova legge elettorale. Il presidente del gruppo consiliare del Pd, Sandro Principe, ha parlato di “trucchi della maggioranza per allontanare il più possibile la data delle prossime elezioni”, preannunciando il ricorso per ‘manifesta incostituzionalità della legge’.

[dal sito istituzionale della Regione Calabria]