REGGIO CALABRIA: CONTROLLI IN CENTRI SCOMMESSE, ELEVATE MULTE PER 19.000 EURO

Intensificati i controlli ai punti scommesse in città nell’ambito del piano transnazionale Focus ‘ndrangheta. Sotto lente i punti scommesse. Denunciati 2 soggetti ed elevate sanzioni amministrative per 19.064 euro

Nei giorni scorsi, nell’ambito del Piano Nazionale “Focus ‘ndrangheta”, la Polizia di Stato ha realizzato in città mirati servizi integrati di controllo del territorio, disposti dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, frutto delle linee elaborate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sotto il coordinamento del Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari. Nell’ambito dell’attività, il personale della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, unitamente al personale della locale Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, è intervenuto presso 2 sale giochi nel centro cittadino, controllando, tra l’altro, 29 apparecchi di divertimento ed intrattenimento (slot). A seguito dei controlli effettuati, in entrambe le attività di scommesse, sono state contestate sanzioni amministrative relative alla violazione delle prescrizioni della Tabella dei Giochi, per un importo pari a 2.064 euro, nonché alla violazione della normativa sul sistema di videosorveglianza, per un importo pari a 12.000 euro e sull’impiego di lavoratori irregolari. In un altro centro di raccolta scommesse, il personale operante ha provveduto a denunciare il gestore per il reato di esercizio abusivo di scommesse in quanto il servizio di intermediazione per la raccolta delle scommesse era gestito in assenza della prevista autorizzazione ed in assenza della Tabella dei Giochi proibiti. É stato, altresì, denunciato un avventore per partecipazione a gioco illegale, sorpreso nella flagranza di una giocata. Nel medesimo controllo al locale, si è provveduto al sequestro di 4 personal computer utilizzati per l’esercizio abusivo delle scommesse ed al titolare è stata elevata una sanzione amministrativa di 5.000 euro per la mancata comunicazione dei propri dati anagrafici e dell’esistenza delle attività della raccolta di gioco con vincita in denaro. Sono in corso ulteriori accertamenti presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sulla regolarità dei collegamenti telematici degli apparecchi, nonché presso il Comune di Reggio Calabria e presso l’Ispettorato Provinciale del Lavoro.

[fonte: pagina facebook Questura di Reggio Calabria]