“PEDOFILIA TUTTO CIO’ CHE DOBBIAMO SAPERE”.

di Maurizio Quintino

Si è svolta venerdì, presso la sala conferenze del palazzo della Provincia di Reggio Calabria, con buona partecipazione di pubblico interessato all’argomento, la presentazione del libro “PEDOFILIA tutto ciò che dobbiamo sapere”.

Tematica delicata e attualissima, ottimamente organizzazione da parte dell’associazione culturale “Oltre l’Idea” con la collaborazione del “Kiwanis” e la partecipazione della provincia di Reggio Calabria.

Ad aprire l’incontro è Antonino Eroi, presidente del Consiglio Provinciale, “padrone di casa” ma anche rappresentante del “Consiglio d’Europa”. Espone qualche dato, a dir poco allarmante. In Europa un bambino su 5 riceve violenza tra le mura domestiche, tante colpe dei genitori che non sanno più ascoltare i “cuccioli d’uomo” lanciando l’idea di un possibile cortometraggio su questo argomento.

A sollecitare la politica a legiferare seriamente sul contrasto alla pedofilia è Raffaella Crucitti presidente del “kiwanis” mentre Nicola Paris presidente dell’associazione “Oltre l’Idea” invita a essere partecipi e non osservatori alla causa della pedofilia. Tuona contro il web che ha dato un notevole impulso all’espansione di questo fenomeno auspicando leggi più severe e che la pedofilia possa essere considerata crimine contro l’umanità. L’abuso uccide il bambino, non fisicamente ma nell’anima, lasciando cicatrici indelebili per tutta la vita.

La conclusione tocca al sociologo calabrese di Taurianova, Antonio Marziale, autore della pubblicazione. Un fiume in piena a rigurgitare tanti aspetti di questa piaga che sta affliggendo la nostra società.

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“Bisogna parlare, non bisogna mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, chi lo fa è complice delle più aberranti azioni.” Il pedofilo è un malato di parafilia, un disturbo della sfera sessuale, da trattare con specifiche cure psicologiche e psichiatriche e se necessario con la castrazione clinica non certo da considerare “U maru cristianu è malatu non è curpa sua”.

Una quantità enorme di bambini vengono abusati in ogni angolo della terra. La polizia delle comunicazione ha individuato violenza anche su bambini di soli otto mesi. Nel mercato della pedopornografia più piccolo è il bambino maggiori sono i guadagni.

In Italia poco si sta facendo per questo fenomeno, tra l’altro, la spending review sta indebolendo la polizia postale con continui tagli di sedi e personale.

Secondo Marziale esiste una vera e propria lobby della pedofilia nelle istituzioni motivando questa sua teoria.

Già nel 2001 egli denunciava un’organizzazione di pedofili e sfruttatori di pedofili che si muoveva sul web con codici segreti. Per questa denuncia ricevette un avviso di garanzia. Per quel giudice firmatario aveva procurato un allarme sociale.

In Olanda addirittura esiste il partito dei pedofili legittimato dal tribunale dell’Aja. Un partito che  rivendica un’età sessuale a 12 anni, con sesso consentito anche con gli animali (ma soltanto nel cinema) e la depenalizzazione per chi detiene materiale pedopornografico.

E la Chiesa? A fronte di tanti preti perbene altri sono degli orchi, ricordando che già colui che da pochi giorni è diventato santo, Papa Giovanni XXIII, durante il suo pontificato ha vietato ai vescovi di denunciare i pedofili.

Buone intenzioni di Papa Francesco ma fino ad oggi, solo parole e pochi fatti.

I bambini vanno tutelati basta silenzi. La televisione non vuole parlare di pedofilia ma dirotta su argomenti più soft come il gossip. Non è possibile che una società civile taccia. Bisogna entrare nel dolore di queste creature, difenderle. La nostra coscienza deve essere civile e responsabile verso i minori.

Il bambino deve fare il bambino e non l’adulto, i genitori devono capire e non pretendere che facciano i grandi lasciandogli vivere la loro età, come è giusto. Rispettiamo la loro fanciullezza.

Necessita marciare verso New York facendo riconoscere all’ONU la pedofilia quale crimine contro l’umanità ma forse la lobby è presente anche la.

Poco meno di due ore di dibattito con l’acquisizione di informazioni contenute nel libro ma anche una presa di coscienza di quella piaga sociale che è la pedofilia.