LOCALITA’ DEL REGGINO: VILLA SAN GIOVANNI, IL CENTRO

La città, ricostruita dopo il terremoto del 1908, presenta oggi un impianto moderno e ordinato. Percorrendone le vie, tra gli edifici può capitare di imbattersi tra i ruderi delle antiche filande, interessanti esempi di archeologia industriale.

Da visionare il Duomo, in stile normanno, costruito nel 1929, dopo che il sisma del 1908 ne distrusse la struttura originaria. Intitolato a Maria SS. Immacolata, presenta l’interno a croce latina e un interessante mosaico raffigurante Cristo con gli angeli. Le torri campanarie sono ornate da bifore.

Sulla via nazionale ha sede il palazzo del Municipio, di fronte al quale, nella piazza antistante, si trova il monumento ai caduti. Poco più avanti, sulla sinistra, in direzione sud, la chiesa di Maria SS. Del Rosario.

Piazza Valsesia rappresenta uno dei principali punti di ritrovo cittadini.

Lungo la provinciale Villa – Campo Calabro, sulla sinistra, all’altezza di una curva, si trova la monumentale Fontana Vecchia, risalente al 1829 e recentemente restaurata. Vi si può arrivare anche attraverso il viale A.Scopelliti.

Sulla Nazionale, in direzione Reggio, si trova la frazione di Acciarello, con la chiesa di S.S. Cosma e Damiano.

Da segnalare l’attività culturale di Villa: la biblioteca comunale, aperta al pubblico, conta una sezione specializzata sulla Calabria e oltre 35.000 volumi; annualmente si celebrano inn città i Premi “Calabria” di cultura, giornalismo, scienze e i Premi “Villa San Giovanni” di pittura.

Presso palazzo Arena è stato di recente inaugurato il Museo di storia naturale dello Stretto di Messina nel Mediterraneo, realizzato dalla Facoltà di Scienze dell’Università di Messina.

Tra i villesi illustri ricordiamo Natale Sciarrone (sindaco per oltre 20 anni); il mecenata Giovanni Calì; il prof. Renato Caminiti, insigne chirurgo; lo storico e giornalista Giuseppe Caminiti.

A meno di un chilometro di distanza dal centro di Villa, un breve percorso in salita porta alla frazione Piale, autentico balcone sullo Stretto. Oltre a splendidi panorami, a Piale si segnalano la chiesa di Santa Croce e i ruderi di antichi nuclei abitativi e di case coloniche, tra i quali quelli di casa Bevacqua dove i Borboni si arresero ufficialmente a Garibaldi.

 

Tratto da “Villa San Giovanni – Dove il cielo è pieno di visioni (Laruffa Editore) 2002