LEGGENDE DI CALABRIA: LE ANARADE DI ROGHUDI

Tra le tante leggende che vengono tramandate dagli anziani di Roghudi ve n’è una che racconta di donne con i piedi a forma di mulo abitanti di fronte al loro borgo, nella contrada “Ghalipò” e chiamate Anarade.

Le Anarade, di giorno stavano coricate e di notte, a cavalcioni di un ramo di sambuco, andavano alla ricerca di uomini per accoppiarsi. Con ogni stratagemma, tra gli altri anche la modifica della voce assumendo quella di un congiunto delle loro vittime, cercavano di attirare le donne roghudesi che si recavono alla fiumara per lavare i panni, con l’intento di ucciderle e avere così i loro uomini.

Gli abitanti del paese decisero allora, per proteggersi dalle Anarade, di chiudere il paese con tre cancelli sistemati in tre differente entrate a PizzipiruniPlachi e Agriddhea.