LEGGENDE DI CALABRIA: “A CRUCI” A BAGNARA

Sul litorale tirrenico reggino, incastonata nella meravigliosa Costa Viola, sorge la cittadina di Bagnara Calabra. Nella zona alta, detta “Porelli”, considerata il nucleo originario del paese, esiste un luogo lugubre che da sempre incute timore e soggezione agli abitanti del posto. Si tratta di una ripida scalinata che, attraversando la Rupe di Martorano, collega il suddetto quartiere di Porelli al rione della Marinella residenza dei pescatori locali.

La Rupe di Martorano è un luogo conosciuto da sempre, utilizzato nel tempo come punto di avvistamento delle navi in transito o con atteggiamento ostile verso i locali.

Gli anziani bagnaresi raccontano fatti lugubri e agghiaccianti riguardo questa vecchia scalinata. Dicono di tombe sconsacrate lungo il percorso e della visione di suore fantasma e “malombre” (ombre scure considerate presagio di sventura) che percorrono gli ormai logori gradini.

Di certo è che quando le persone che si accingevano a percorrerla si facevano il segno della croce per tre volte nella speranza che gli spiriti che presidiavano quella scala accondiscendessero ad un tranquillo transito.

Oggi quel percorso è da tutti conosciuto come “’a cruci” (la croce).