LE O.ME.CA., CENNI STORICI

Le Officine Meccaniche Calabresi (O.ME.CA.) vennero fondate nel 1961, dalla Finmeccanica. Questa azienda metalmeccanica nacque nell’ambito di quell’operazione di decentramento produttivo voluta dai governi del tempo per dare sviluppo all’occupazione nel Mezzogiorno. Ubicata in località Torre Lupo, nel rione Gebbione, a sud del centro cittadino di Reggio Calabria, è specializzata nella costruzione di materiale rotabile ferroviario di alta qualità. Nel 1968 passò all’Efim (Ente partecipazione e finanziamento industria manifatturiera). L’O.ME.CA., negli anni ’70/’80,  ha contribuito notevolmente sul tessuto produttivo locale con i suoi 800 addetti tra interni ed indotto.

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Nel  2001  è entrata a far  parte di Ansaldo Breda (Gruppo Finmeccanica) ma qualche anno dopo inizia ad avere i primi contraccolpi in seguito alla crisi del settore delle costruzioni ferroviarie e della decisione della società di procedere alla ristrutturazione del comparto, ipotizzando un ridimensionamento di ampia portata degli impianti in particolare dopo la privatizzazione delle Ferrovie dello Stato e la decisione governativa di dismettere il settore civile di Finmeccanica.

 

Le OMECA nel tempo, costruì,fra gli altri, 20 casse di elettrotreni ETR 450 un elevato numero di locomotive diesel-elettriche FS D.345 e FS D.445    e automotrici ALn 668 gruppo 3000 per le Ferrovie dello Stato, i vagoni ferroviari utilizzati per il trasporto delle auto nel tunnel sotto la Manica, le metropolitane di tante città del mondo.

Nel febbraio del 2015 si è concretizzata la cessione dell’intero gruppo dell’Ansaldo Breda da parete di Finmeccanica, azionista di maggioranza, alla conglomerata giapponese Hitachi Rail. La cessione ha comportato il trasferimento della proprietà dei tre stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria.