LE CHIESE REGGINE: SANTA MARIA DI MONSERRATO

È una devozione diffusa in Europa dagli Aragonesi. Infatti Montserrat è un’abbazia benedettina sul monte omonimo in Catalogna, ove fin dai tempi antichissimi sorgeva un santuario mariano, agli inizi del 1500 l’abbazia ebbe come una sua seconda nascita, ed estese un po’ ovunque il suo influsso.

La nostra chiesetta era in costruzione quando, il 14 ottobre 1635, l’arcivescovo Annibale D’Afflitto dal Soccorso si portava a visitarla al rione Ceci.

Essa misurava palmi 32 di lunghezza per 16 di larghezza (circa 8,65×4,30). Era già stato costruito l’altare e sopra vi era stata intronizzata un’icona ben ornata, dipinta in olio della Beata Vergine.

Procuratori della chiesetta erano Vincenzo Pizzata, Giovan Domenico Laghanà, Mario Zaccone, Paolo Caccamo, cappellano il Reverendo D. Paolo Cumbo. Era già organizzata e funzionava una congrega e Giuseppe Gentile aveva legato alcuni lasciti alla costruenda chiesetta di Monserrato e a quella di Santa Maria dei Riformati alla Sanità.

Nel 1671, era entro i confini della parrocchia del Soccorso, da cui distava circa un miglio.

Nel 1749, cappellano era D. Francesco Merenda, ed erano stati eretti gli altari del Carmine e dei SS. Cosma e Damiano, ed era stata posta entro i confini della parrocchia di Loreto. Dopo l’unità d’Italia del 1871, cappellano era don Antonio Labate, ed il culto era mantenuto dai fedeli.

Alcuni anni dopo , l’arcivescovo la vide ben costruita e ricca di arredi sacri. Serviva come sussidiaria alla parrocchiale di Loreto, se ne celebravano alcune feste, mentre i fedeli all’intorno se ne giovavano.

Dopo il terremoto del 1908, funzionò in una baracca, poi essa venne riedificata su quella caduta, a cura di tre devoti, come afferma il parroco Musolino, ma dei quali non ci dà il nome.

Intorno al 1932, essa venne distaccata da Loreto, malgrado le proteste del parroco Musolino e di alcuni devoti. Oggi ricade nel territorio della parrocchia del Sacro Cuore.

[Fonti: “La Parrocchia di S. Maria di Loreto a Sbarre in Reggio Calabria” di Nicola Ferrante edito da Laruffa]