LE CHIESE REGGINE: LA CHIESA DI SAN SEBASTIANO MARTIRE AL CROCEFISSO

La chiesa di San Sebastiano Martire al Crocefisso conosciuta come “chiesa del Crocefisso”, ubicata nell’omonima via, è uno degli edifici sacri presenti nel centro storico di Reggio Calabria.

In stile classicheggiante si eleva su un rialzo del terreno. Il prospetto principale si presenta diviso in tre piani trabeati. Quello superiore termina con un timpano triangolare sormontato da un’artistica croce in ferro di chiara scuola napoletana del XIX secolo e, alle estremità, delle pietre lavorate. La parte centrale ha tre lesene per ogni lato terminanti con capitelli ornati; al centro si apre una finestra circondata da lesene ai lati e in alto un timpano a lunetta, interrotta al centro da un medaglione con insegne vescovili. La parte inferiore ha due lesene per lato; al centro, il portale è delimitato da colonne a sezione circolare con capitelli ornati, sormontati da un timpano archivoltato. Il prospetto destro è interrotto nella sua continuità da lesene che nella parte superiore sono intervallate da finestre circondate da lesene ondulate sormontate da timpani a lunetta. Il prospetto sinistro è interrotto, nella parte inferiore, dalla cappella del battistero, da quella del S.S. Crocefisso e dal grande campanile. Sul retro, l’edificio sacro presenta un timpano triangolare, come sul davanti ma senza croce. La maestosa abside è nascosta nella parte inferiore dalle opere parrocchiali.

L’interno è ad una sola navata. Il tetto piano è interrotto dalle travi in cemento armato in corrispondenza dei pilastri delle pareti. Sulle pareti laterali si trovano delle nicchie che ospitano le statue di San Pasquale, Santa Rita, l’Addolorata, San Giuseppe e il Sacro Cuore di Gesù. Il presbiterio ospita un’interessante tela del Martirio di San Sebastiano opera del pittore reggino Annunziato Vitrioli (rilevante figura artistica dell’Ottocento reggino, fratello del latinista Diego) mentre gli elementi liturgici, il tabernacolo le sculture bronzee sono opere dello scultore taurianovese Michele Di Raco.

La Cappella, costruita nel 1981 sul lato sinistro, ha una struttura architettonica semicircolare, interrotta da vetrate ed ospita il Crocefisso che prima si trovava nella precedente chiesa e che dava il nome alla stessa.

Cenni storici:

Dai documenti storici si rileva che la parrocchia di San Sebastiano Martire era già presente alla fine del Quattrocento.

Nella prima metà del Seicento la chiesa sorgeva nella stessa piazza della Cattedrale. Nel 1690 venne sconsacrata e la parrocchia venne aggregata a quella del Duomo fino al 1783 quando un devastante terremoto colpì la zona. L’anno successivo, fu assegnata alla parrocchia di San Sebastiano la chiesa del Crocifisso, annessa al convento dei francescani riformati, fondato in città nel 1647. Da quel momento la parrocchia è stata denominata “San Sebastiano al Crocefisso”.

La chiesa e il grande crocefisso, furono distrutti dal terremoto del 1908, ricostruita fu riaperta al culto nel 1937.

 

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