ILLUSTRI REGGINI: PYTHAGORAS (PITAGORA DA REGGIO)

Pythagoras, meglio conosciuto come Pitagora da Reggio nasce nell’isola greca di Samo a cavallo del VI secolo a.C. Scultore greco è considerato tra i cinque maggiori statuari greci, certamente il più grande della Magna Grecia di Calabria. Attivo tra il 480 e il 450 a.C. nel Peloponneso e in Magna Grecia, visse probabilmente a Rhègion (attuale Reggio Calabria) fiorente città della Magna Grecia, dove si trasferì nel 496 a.C. con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco da Reggio anch’egli tra i massimi esponenti della statuaria della Magna Grecia di Calabria. Egli fu il primo scultore a prendere in considerazione il problema delle proporzioni stilistiche durante la creazione delle statue, a curare minuziosamente i particolari come i capelli, la barba, i tendini o le vene del corpo.

Le sculture di Pythagoras furono apprezzate per lo stile armonioso unito alla minuziosa attenzione per i particolari, rendevano unici e riconoscibili i suoi capolavori.

Plinio il Vecchio, secondo il quale l’arte di Pitagora era superiore a quella di Fidia, così descriveva il lavoro dello scultore reggino: “.. a Siracusa fece poi uno zoppo tale che anche a chi lo guarda sembra di sentire il dolore della sua piaga. Pitagora di Reggio fu il primo a riprodurre i tendini e le vene, e il primo a trattare i capelli con maggiore diligenza di altri, suddividendoli con precisione”.

Le caratteristiche delle sue opere, descritte e ammirate dai più rinomati studiosi greci e latini hanno permesso di attribuirgli molti capolavori scultorei dell’arte greca, tra cui la celebre Auriga di Delfi, oggi conservata presso il Museo Archeologico di Atene, o la celebre Testa di Perseo, conservata al Britsh Museum di Londra. Secondo recenti studi potrebbe essere l’autore di una o di entrambe le statue dei Bronzi di Riace.