CANONE IDRICO, IL COMUNE DI REGGIO CONDANNATO AL RIMBORSO.

SU RICORSO DELL’UNC DICHIARATA ILLEGITTIMA L’INTEGRAZIONE BOLLETTA DELL’ACQUA: AL VIA I RIMBORSI.

La sentenza emessa dal Giudice di Pace di Reggio Calabria Avv. Giandomenico Foti su ricorso proposto dagli avv.ti Teresa Morello e Pia Basile, legali dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, è di quelle destinate a lasciare sicuramente il segno, sia perché coinvolge tutti i cittadini che all’inizio dell’anno 2013 hanno ricevuto l’avviso di pagamento di integrazione tariffaria del canone acqua riferito all’anno 2012, sia per le molteplici violazioni legislative in cui è incorsa la Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria, nell’applicare tale integrazione tariffaria, riportate in maniera ineccepibile nelle motivazioni della sentenza, che hanno determinato l’illegittimità di tale richiesta e l’annullamento della stessa.

Sostiene l’Avv. Saverio Cuoco presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, già all’epoca dell’invio di tali avvisi di pagamento riportanti la dicitura: “canone acqua, acque reflue e depurazione – integrazione tariffaria come da deliberazione della Commissione Straordinaria n° 19 del 31.10.2012, periodo acconto 2012”, numerosi furono gli articoli inviati dall’associazione e pubblicati dagli organi di stampa, sulla illegittimità di tali aumenti e sulla gravosità degli stessi  (gli importi ammontavano a circa 250-300 euro per una famiglia media) a fronte di una erogazione di acqua che permaneva e permane tuttora in diverse zone, della città, qualitativamente precaria.

da: http://www.uniconsum.it/