CALABRIA: FAMIGLIA DI 4 PERSONE TROVATA MORTA IN CASA

Quattro cadaveri, componenti dello steso nucleo familiare, padre, madre e due figli, sono stati trovati in un appartamento a Rende.

Secondo una prima ipotesi degli investigatori si potrebbe trattare di un caso di omicidio-suicidio. Nell’appartamento, come riferisce l’agenzia Ansa, i carabinieri hanno trovato una pistola che sarebbe l’arma usata per compiere la strage. Il responsabile sarebbe il titolare di un negozio di strumenti musicali del quale è stato fornito solo il cognome: Giordano. La tragedia (probabile triplice omicidio e suicidio) è avvenuta la notte scorsa in una villetta singola in via Malta, in contrada Cutura di Rende dove viveva la famiglia dell’uomo ed i suoi genitori. Alcuni familiari, che vivono vicini, sostengono di avere sentito dei botti e di essere andati a controllare senza ricevere risposta. Oggi alle 14 sono tornati ed hanno fatto la scoperta. I figli, Giovanni e Cristiana, erano poco più che ventenni. Sul posto sono intervenuti il procuratore di Cosenza Mario Spagnuolo ed il comandante provinciale dei carabinieri Piero Sutera.

 

AGGIORNAMENTO ANSA:

É ancora tutta da chiarire la dinamica dell’omicidio-suicidio che a Rende ha provocato la morte di Salvatore Giordano, della moglie, Francesca Vilardi, e dei due figli della coppia, Cristiana, di 31, e Giovanni, di 26. La prima ipotesi è che si sia trattato di un omicidio-suicidio. Non c’è alcuna certezza, tuttavia, secondo i carabinieri della Compagnia di Rende ed i magistrati della Procura di Cosenza che sono sul posto, che a sparare contro la moglie e i due figli sia stato Salvatore Giordano. L’ipotesi che sia stato Giordano a compiere la strage è verosimile, ma per averne la certezza si attende l’esito degli esami balistici e dello stub sui cadaveri. I quattro cadaveri sono stati trovati nella loro villetta di Rende. Nell’appartamento i carabinieri hanno trovato una pistola che sarebbe l’arma usata per compiere la strage.