NEL REGGINO: FALSI BRACCIANTI E ALLEVATORI, 305 DENUNCE

I carabinieri della Compagnia di Locri con l’accusa di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, truffa e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, hanno denunciato in stato di libertà, 305 persone alcune delle quali ritenute esponenti di spicco delle ‘ndrine locali.

I militari, come riporta l’agenzia Ansa,  hanno esaminato le attività svolte nell’ultimo quadriennio da 15 imprese, alcune di fatto inesistenti,  riscontrando che queste avrebbero instaurato rapporti di lavoro fittizi per poter percepire indebite prestazioni assistenziali e previdenziali erogate dall’Inps, oltre che per ottenere finanziamenti europei. Dai controlli si sono rilevate incongruenze ad esempio braccianti che non conoscono i loro terreni di lavoro, persone adibite ad allevare bestiame ma senza che ci fossero gli animali, terreni incolti che risultano come floridi vigneti e uliveti.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Locri, è la prosecuzione di una analoga definita ad ottobre e che aveva portato alla denuncia di oltre 1400 persone.

Il danno erariale allo Stato si quantifica di oltre un milione di euro.