GLI ALBERI DELLE MONTAGNE CALABRESI: IL PINO LORICATO

Il pino loricato (pinus leucodermis) è un relitto di altri tempi. I botanici lo considerano un “paleondemismo  terziario con areale relitto”, ovvero una specie presente prima delle grandi glaciazioni e che, sopravvissuto ad esse , è rimasta isolata in alcune località. Oggi è possibile ammirarlo solo nella Penisola Balcanica e in alcuni massicci dell’Italia meridionale: Monte Alpi e Monte La Spina in Basilicata, Pollino e Monti di Orsomarso in Calabria. È una specie di montagna legata a pendii scoscesi e rupestri, su substrati calcarei, tra i 900 e i 2.200 metri circa, dove si comporta da specie pioniera, nascendo negli sfasciumi  delle rocce o abbarbicandosi alle rupi più impervie dove, scolpiti dal vento e dalle intemperie, gli alberi assumono forme contorte e suggestive. Non forma boschi chiusi ma solo popolamenti dove gruppi radi di alberi isolati dominano pendii precipitosi coperti da praterie di montagna. Il valore storico-naturalistico, la bellezza di questi esemplari e la loro rarità rendono il pino loricato una delle specie arboree più belle e imponenti della flora italiana ed europea. Alcuni esemplari raggiungono i 900 anni di età, assumendo i contorni mitologici di annosi individui che nella loro vita hanno “visto” le genti del Medio Evo passare sotto le loro chiome.

Tratto da: “Parchicard Calabria guida ai servizi nelle aree protette 2007”