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PERCHE’ SAN GIORGIO E’ IL PATRONO DI REGGIO CALABRIA?

PERCHE’ SAN GIORGIO E’ IL PATRONO DI REGGIO CALABRIA?

  Il 23 aprile, si celebra San Giorgio, patrono, tra gli altri, del Comune di Reggio Calabria. Il culto dei reggini verso San Giorgio è antichissimo, risalente agli inizi dell’XI secolo. In quel tempo i Saraceni assalivano continuamente, dal mare, le coste della Calabria. In uno di questi attacchi, era il 1086, il saraceno Bonavert(…)

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LA LEGGENDA DEL SANTUARIO DELLA MODONNA DELLE GRAZIE A GALLICO

LA LEGGENDA DEL SANTUARIO DELLA MODONNA DELLE GRAZIE A GALLICO

 Nel Santuario della Madonna delle Grazie, ricostruito dopo il terremoto del 1908 sui resti dell’antico Santuario risalente al XV-XVI secolo, è custodito il quadro della Madonna delle Grazie risalente al ‘500-‘600. Il culto della Madonna  ha origine molto lontane da quando erano frequenti le incursioni degli arabi sulle coste di quella zona strategica e,  secondo(…)

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LEGGENDE DI CALABRIA: LA VITE MUTILATA

LEGGENDE DI CALABRIA: LA VITE MUTILATA

 I narratori calabresi raccontano che anticamente la vite era solo una pianta d’ornamento, non produceva né fiori e né frutti. Un contadino, avendola nel suo campo decise, con l’arrivo della primavera, di tagliarla visto la sua inutilità e tra l’altro faceva ombra alle piante da lui coltivate. La potò lasciando della verdeggiante vite solo dei(…)

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STORIE DI CALABRIA: GLI ALBERTI DI PENTEDATTILO

STORIE DI CALABRIA: GLI ALBERTI DI PENTEDATTILO

 Nell’estremità dello “stivale” italiano, incastonato ai piedi di una enorme rupe a cinque pinnacoli da assomigliare ad una grande mano eretta verso il cielo, sorge il caratteristico borgo reggino Pentedattilo (in greco “Pentedàktylos”) con significato cinque dita. In questo paesello, visse, nel Seicento, la famiglia degli Alberti, ostile a quella degli Abenavoli Del Franco signori(…)

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U MUNDU ‘NDI ‘MBIRIA … A FATA MORGANA

U MUNDU ‘NDI ‘MBIRIA … A FATA MORGANA

 Succirìu o tempu ri conquistaturi, all’ocu i barbari calavunu cu bandi serbaggi e trovolgenti versu u sud. Na banda i chisti, dopu chi passau tutta l’Italia, rrivau ‘nto nostru mari e ssi truvau ravanzi ‘u Strittu chi spartiva a Sicilia ra Calabria. Si viriva vicina ill’atra parti, st’isula fatata, cu ribbi chini i purtualli e(…)

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