REGGIO CALABRIA: CONSUMANO LA PIZZA IN OTTO E SI DILEGUANO SENZA PAGARE IL CONTO

Un sabato come tanti da Lievito Reggio Calabria, gente che aspetta di accomodarsi all’interno e all’esterno, che chiacchiera tranquillamente al tavolo, che magari già gusta la sua pizza.”  Così inizia il post su facebook della nota pizzeria reggina che prosegue nella sua pacata denuncia:

“Un sabato come tanti fatto di famiglie, coppie giovani e meno giovani, gruppi di ragazzi e comitive di adulti.

Il bello del nostro lavoro in fondo, confrontarsi con clienti di ogni età, ciascuno con la sua storia, qui da Lievito per gustare la nostra pizza.

Purtroppo Sabato, ci siamo dovuti confrontare per la prima volta con una tipologia di clientela a noi sconosciuta fino ad allora.

Paradossalmente questo avviene proprio nel primo Sabato di attivazione del servizio di sorveglianza tramite telecamere. 
Ebbene, nelle riprese acquisite dalle nostre telecamere di sorveglianza si vede chiaramente questa famiglia (si avete letto bene… famiglia!) composta da otto elementi (tra cui bambini), occupare il tavolo al piano superiore del locale e mangiare la pizza.

Ad un certo punto si notano due dei tre uomini adulti scendere giù ed uscire. 
Fin qui tutto nella normalità, uscire a fumare una sigaretta per un fumatore è consuetudine.

Passano svariati minuti e gli altri sei elementi della famiglia, probabilmente ignari del mancato pagamento (ma anche questo non è dato saperlo), li raggiungono fuori.
Si allontanano verso il tapis roulant come se niente fosse, anzi uno dei due uomini passando davanti al locale lancia un’occhiata all’interno. Pensa di averla fatta franca, e fino ad oggi è così.

Siamo pronti a presentare querela nei termini e nei tempi stabiliti dalla legge, ma con questo post vogliamo dare una sorta di possibilità ai due distinti signori per tornare a saldare il conto.

La cosa che fa più rabbia non è tanto che si scappi via rischiando una figuraccia (nella migliore delle ipotesi) o una denuncia per un conto di nemmeno 15 euro a testa.

Quello che ci fa davvero rabbia e allo stesso tempo ci inquieta è che se ce ne fossimo accorti per tempo, denunciando sul momento alle Forze dell’Ordine, che esempio avrebbero avuto quei bambini seduti al tavolo?

Cari amici  ristoratori della zona, vi invitiamo ad aumentare il livello di attenzione e a segnalare sempre il verificarsi di episodi del genere.”