STUDENTESSA DEL LICEO CLASSICO TENTA IL SUICIDIO ECCO COME SONO ANDATE LE COSE

REGGIO CALABRIA 18/09/15

Leggo con dispiacere la notizia su un noto ed affermato giornale online reggino del tentato suicidio di una studentessa del Liceo Classico Tommasso Campanella (distaccamento Marconi) sito nei pressi del palazzo del Consiglio Regionale della Calabria. Le inesattezze e le invenzioni di tale articolo mi spingono a scrivere la presente.

Sembrava un giorno come tanti altri,  professori e alunni erano impegnati a svolgere, nelle proprie aule, le normali lezioni quotidiane. Sara (nome di fantasia, volendo rimanere anonima), frequentante il Liceo delle Scienze Umane Tommaso Gulli, anch’esso distaccato al plesso Marconi, volgendo lo sguardo fuori una delle finestre, nota una studentessa oltre la ringhiera delle scale di emergenza che si affacciano sul cortile tra i due plessi, parzialmente sospesa nel vuoto, con il chiaro intento di buttarsi giù. Sara, con sangue freddo e il cuore in gol,a cerca di dissuadere la compagna dall’insano gesto e contemporaneamente avverte la sua insegnante che si affretta a lanciare l’allarme. Panico e terrore travolgono la scuola. Bidelli e professori in poco tempo riescono a precipitarsi dalla ragazza riuscendo a evitare la disgrazia.

Sette tra bidelli, professori e alunni trattengono la giovane studentessa diciassettenne che insistentemente cercava in ogni modo di lanciarsi nel vuoto. Grazie anche all’aiuto di una cintura slacciata dai pantaloni di uno dei soccoritori, si riesce a bloccarla in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118 e dei carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria che hanno avviato le indagini.

Senza gonfiare alcun materassino, visto che i Vigili del Fuoco non sono intervenuti, e grazie alla tempestività del personale del Liceo Tommaso Gulli, una tremenda tragedia è stata evitata.

 

[La foto ritrae l’esatto punto dell’accaduto]